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Profondo rosso per il gruppo Swiss Life

Il gruppo assicurativo guarda con fiducia al futuro grazie al capitale proprio consolidato Keystone

Consistenti perdite per Swiss Life Holding nel 2002. Secondo le stime della compagnia, il disavanzo è di circa 1,7 miliardi di franchi.

Si tratta del maggior deficit nella storia del gruppo assicurativo. I risultati di bilancio ufficiali l’8 aprile.

Una perdita netta di circa 1,7 miliardi di franchi. E’ questa la cifra che Rentenanstalt/Swiss Life si aspetta per l’esercizio 2002.

Si tratta del più grande deficit mai registrato finora dal numero uno delle assicurazioni sulla vita e della previdenza professionale in Svizzera, che prevede però di tornare in zona utili già da quest’anno.

Tre i fattori che hanno determinato il risultato negativo nell’esercizio del passato anno e le consistenti perdite del gruppo Swiss Life.

La caduta dei mercati finanziari e quindi la discesa degli investimenti finanziari; la flessione degli affari in Svizzera, a causa anche dei tassi d’interesse in ribasso; i costi dovuti alla ristrutturazione interna sono i tre fattori che hanno fatto sprofondare il bilancio 2002 in profondo rosso.

Aspettative a corto termine

Nonostante le cifre rosse del 2002, il gruppo assicurativo guarda con fiducia al futuro, grazie anche all’adozione di una nuova strategia ed a fondi propri sufficienti dopo la recente ricapitalizzazione.

«Per conseguire in maniera duratura i nostri ambiziosi obiettivi nell’attuale alquanto difficile contesto economico si rendono tuttavia necessari ulteriori notevoli sforzi», precisa il presidente del consiglio d’amministrazione Rolf Dörig, che annuncia un 2003 «alquanto impegnativo».

Dörig rileva come la concretizzazione del riorientamento del gruppo, che ha deciso di concentrarsi sul core business «avviene secondo i piani».

«In tutti i Paesi sono in corso programmi atti ad incrementare l’efficienza», aggiunge.

Il patron del gruppo assicurativo promette comunque che «con l’introduzione delle misure a livello di redditi e di costi, nonché la notevole riduzione dei rischi, abbiamo creato i presupposti per tornare a conseguire un margine d’utile nell’anno in corso».

Gli obiettivi strategici

Obiettivo prioritario di Swiss Life è di rendere nuovamente redditizio il ramo della previdenza professionale in Svizzera.

«Nell’ottica di un secondo pilastro sicuro e solido a lungo termine, Swiss Life continua ad impegnarsi affinché la previdenza professionale disponga di condizioni quadro realistiche», precisa il numero uno del gruppo assicurativo elvetico.

Il patron di Swiss Life allude all’aumento dei premi e all’abbassamento del tasso d’interesse minimo sugli averi del secondo pilastro, che il Consiglio federale ha portato dal 4 al 3,25 % dal 1. gennaio scorso e che le casse pensioni vorrebbero ridurre ulteriormente a breve termine.

A tal proposito Swiss Life aggiunge che, nonostante il taglio del saggio d’interesse di riferimento, «le condizioni quadro sono ulteriormente peggiorate».

Raccolta premi stabile

Stabile, nell’esercizio 2002, il volume dei premi, anche se non sono state fornite cifre precise, in attesa della conferenza stampa di bilancio.

Quanto ai costi operativi Swiss Life ha raggiunto l’obiettivo di ridurli di 170 milioni di franchi: ciò che rappresenta un terzo dei risparmi di 515 milioni previsti entro il 2004. I costi di ristrutturazione nel 2002 sono ammontati a 130 milioni.

La debolezza del risultato finanziario è dovuta alle perdite derivanti dalla riduzione della quota di azioni del gruppo, passata dal 16 % all’inizio del 2002 a meno del 2 % alla fine del mese scorso.

La riduzione della quota di azioni ha consentito di «neutralizzare l’effetto dell’evoluzione costantemente negativa dei mercati azionari» sul capitale proprio consolidato, che dovrebbe situarsi sui 4 miliardi di franchi, e di mantenere a un livello elevato la solvibilità, precisa Swiss Life (vedi siti correlati).

Dismissioni in vista

Rettifiche e riserve straordinarie di 200 milioni di franchi sono invece state all’origine – oltre al calo dei tassi d’interesse, una delle cause delle perdite negli affari in Svizzera – al disavanzo di 160 milioni di franchi registrato dalla Banca del Gottardo, il cui valore nel bilancio consolidato del gruppo è stato rivisto al ribasso.

Swiss Life ritiene che con «le misure messe in atto per aumentare l’efficienza e diminuire i rischi sono stati creati i presupposti per cedere la banca ad un prezzo interessante, allorché le condizioni del mercato saranno favorevoli».

L’istituto di credito era stato comperato nel 1999 per 2,8 miliardi di franchi.

swissinfo e agenzie

Nel 2002 il numero 1 del settore assicurazioni sulla vita e previdenza professionale in Svizzera ha perso 1,7 miliardi di franchi.

Caduta dei mercati finanziari, flessione degli affari e costi di ristrutturazione i fattori che hanno determinato il risultato d’esercizio negativo.

Se confermata dalle verifiche, sarebbe la perdita più consistente nella storia di Rentenanstalt/Swiss Life.

1,7 miliardi il disavanzo del 2002
130 milioni i costi di ristrutturazione
4 miliardi il capitale proprio consolidato
1.500 i licenziamenti entro fine 2004
515 milioni i risparmi preventivati

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