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Revisione della capacità finanziaria dei cantoni

Il Consiglio federale ha fissato i nuovi indici cantonali validi fino alla prossima riforma della perequazione finanziaria.

Berna figura nella categoria dei cantoni a debole capacità finanziaria. Fa un tonfo di ben 9 punti, attestandosi a 57 su un indice svizzero di 100. Zugo, con 216 punti, resta in testa, mentre il Vallese, con 30, è il fanalino di coda. Il Ticino, con 82 punti, si trova al centro della categoria di quelli a capacità finanziaria media, guadagnando 4 punti.

L’indice della capacità finanziaria è determinante per la ripartizione dei sussidi e della parte degli introiti della Confederazione che spetta ai cantoni. Il Consiglio federale lo ha fissato oggi per i prossimi due anni. Questo sistema resta in vigore fino alla riforma della perequazione finanziaria.

La base di calcolo comprende quattro criteri: il reddito cantonale, la forza fiscale, l’onere fiscale e l’inserimento o meno nella zona di montagna. I 26 cantoni sono classificati in tre categorie: forte, media e debole capacità finanziaria.

A livello svizzero, la nuova ripartizione comporta un cambiamento di categoria per tre cantoni. Berna passa da una capacità finanziaria media a quella debole, mentre i due Appenzello fanno il percorso inverso. In tutto, 12 cantoni, tra cui Ticino (+4) e Grigioni (+2 a 77) vedono il loro indice progredire, con conseguente riduzione della manna federale.

Per 12 altri il fenomeno è inverso. Soltanto Basilea Campagna e il Vallese restano fermi sulle rispettive posizioni. I più forti indici di crescita sono registrati da Svitto (+16), Basilea Città (+15) e Ginevra (+11). Le riduzioni maggiori da Berna (-9), Soletta, Lucerna e Obwaldo (-5 ciascuno).

Dal 2006, il sistema poggerà su una base completamente nuova, con la prevista entrata in vigore della riforma della perequazione finanziaria e della ripartizione dei compiti tra Confederazione e cantoni. Il relativo messaggio governativo dovrebbe essere presentato prossimamente.

swissinfo e agenzie

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