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Rientra l’allarme maltempo dopo due giorni d’emergenza

Nella Svizzera meridionale, come qui a Stabio, molte zone sono inondate Keystone

Traffico stradale e ferroviario di nuovo normale sull'asse internazionale del San Gottardo dopo le interruzioni per il maltempo nei Cantoni Uri e Ticino.

La situazione del maltempo è nettamente migliorata sabato mattina nel canton Uri e, dopo le frane di venerdì, hanno potuto essere ristabiliti il traffico sull’autostrada e sulla linea ferroviaria del San Gottardo. Anche nel Canton Ticino il peggio sembra alle spalle, dopo il diluvio e le oltre 50 frane che, tra giovedì e venerdì, hanno colpito duramente soprattutto il Sopracceneri. Numerose le case evacuate precauzionalmente. Ferrovia interrotta da venerdì sera anche nel Canton Grigioni tra Diesentis e Trun.

Un mare di fango

La polizia cantonale urana ha annunciato sabato alle 10 la riapertura senza limitazioni dall’autostrada A2, rimasta chiusa nei due sensi per diciotto ore a partire da venerdì pomeriggio, perché coperta da fango sulle quattro corsie ad Amsteg. Rimane comunque in vigore la fase rossa per il traffico pesante internazionale.

Sono ora aperti tutti gli accessi autostradali e la galleria di base del San Gottardo, come pure la Axenstrasse, lungo il braccio urano del Lago dei Quattro Cantoni. Un portavoce della polizia urana ha precisato che solo la strada cantonale fra Gurtnellen e Intschi rimane chiusa, probabilmente fino a questa sera, perché nelle notte vi sono caduti dei massi.

Smottamenti di terreno

Sempre sabato mattina è ripreso anche il traffico ferroviario, bloccato da venerdì sera alle 21 e 30 per i detriti che hanno coperto una quindicina di metri di binari fra Eggwald e Wassen. Le FFS hanno riferito che i treni hanno iniziato a circolare su di un solo binario alle 7 e su entrambi alle 10 e 30, premettendo così anche la ripresa del traffico merci. In precedenza il traffico viaggiatori era stato assicurato da autobus. Per l’interruzione della strada cantonale, Le FFS continuano a far fermare i treni diretti a Grutnellen.

Nel Canton Uri venerdì notte un centinaio di persone di diversi comuni hanno dovuto lasciare le loro abitazioni a causa degli smottamenti di terreno. A Erstfeld un frana ha investito una casa e distrutto una stalla, uccidendo due becchi. Anche a Bristen metà di un casa è stata sventrata dai detriti.

Problemi anche nei Grigioni

Nel Canton Grigioni interrotto da venerdì sera per l’intensità delle piogge il tratto delle ferrovie retiche (RhB) fra Disentis e Trun è. Le RhB hanno riferito sabato che il normale funzionamento non è previsto prima di domenica. I treni passeggeri sono sostituiti da un servizio di autobus. Problemi di funzionamento anche sulla ferrovia Furka-Oberalp, dove i passeggeri del Glacier Express sono stati deviati via Berna-Zurigo-Coira.

Sul resto della rete delle ferrovia retiche il traffico è regolare. La polizia cantonale grigionese ha riferito che sulla rete stradale non ci sono stati grossi problemi, a parte le temporanee chiusure della strada del San Bernardino, per spazzare la neve caduta.

Neve sui passi alpini

Sul Passo del San Gottardo è intanto tornata la neve e slitta perciò a dopo l’8 maggio la prevista riapertura sabato. La coltre di neve, che ha superato in certe zone il metro, ha ricoperto anche il passo del Sempione.

Le nevicate cadute ad Airolo hanno imposto venerdì la chiusura al traffico sull’autostrada A2 anche in Ticino. La circolazione è stata deviata verso l’asse del San Bernardino, dove si sono pure avuti problemi a causa della neve. Venerdì sera tra Mesocco e San Bernardino si sono registrati fino a 10 chilometri di coda in direzione nord per la strada innevata a partire da Pian San Giacomo.·

Stato di calamità naturale

Protezione civile, pompieri, polizia ed autorità sono all’opera in queste ore per fronteggiare la coda della violenta ondata di maltempo che ha avuto l’epicentro nei Cantoni di Uri e Ticino. Le cellule di crisi sono in attività per ripristinare mobilità, servizi ed infrastrutture.

A differenza che nel Canton Uri, dove un bambino è rimasto contuso, nel Canton Ticino non si segnalano feriti. Nella regione del Gambarogno una decina di persone hanno dovuto essere precauzionalmente evacuate dalle loro case.

Il livello del Lago Verbano continua a crescere, nella parte italiana, al ritmo di 1-2 centimetri l’ora. L’ondata di piena, già in corso da venerdì pomeriggio, ha portato il livello sopra quota 195 metri. Il lago è esondato nella parte sud ad Angera, Sesto Calende e in altri Comuni minori.

In Ticino sono tenuti sotto controllo le portate dei fiumi Maggia e Ticino, entrambi in piena. A Magadino tra giovedì e venerdì, in 24 ore, sono caduti 378 litri d’acqua per metro quadro. Più di quanto non piova in media durante tutto il mese di maggio. E’ un record per i rovesci primaverili al sud delle Alpi. Ma non un primato assoluto, perché nel 1983 le precipitazioni furono ancora più violente.

Numerose anche le frane e le strade interrotte. A Magadino terriccio e detriti hanno reso inagibile il tratto ferroviario internazionale Bellinzona-Luino, interrotto pure nella parte italiana da un altro smottamento a Maccagno. Non transitabile nemmeno due strade internazionali tra Svizzera ed Italia: la Gandria-Porlezza, per una frana caduta nei pressi della dogana italiana e la la strada statale 337 della Valle Vigezzo, che collega Locarno-Domodossola. Sbarrato al transito anche il valico italo-svizzero di Ponte Faloppia, completamente allagato.·

Secondo le previsioni dei meteorologi la situazione dovrebbe comunque continuare migliorare un po’ ovunque nelle prossime ore.·

swissinfo e agenzie

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