Crescono i dipendenti stranieri negli atenei
Politecnici federali e università danno lavoro a un numero crescente di stranieri: tra il 1995 e il 2007 la percentuale è salita dal 26 al 36%, rileva uno studio dell'Ufficio federale di statistica.
Gli stranieri sono impiegati soprattutto come assistenti e collaboratori scientifici (49%) e in proporzione minore tra i professori (45%). A livello regionale l’Università della Svizzera italiana presenta la quota più alta (56%), mentre a Berna soltanto un quarto del personale non ha un passaporto rossocrociato.
L’85% degli impiegati di nazionalità straniera proviene da uno Stato europeo: a far la parte da leone sono ancora una volta i germanici (44%), seguiti dai francesi (15%) e dagli italiani (12%).
In dodici anni, il numero di posti a tempo pieno è passato da 24’400 (per 88’200 studenti) a 46’700 (117’000). Anche la proporzione di donne è salita dal 35 al 41%, ma soltanto il 2% può vantare il titolo di professore, contro il 10% degli uomini.
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