La psichiatria in aiuto ai giovani delinquenti
Il primo reparto ospedaliero psichiatrico della Svizzera per giovani delinquenti si è aperto a Basilea. Per ora si occupa di casi gravi della Svizzera tedesca.
Finora non c’era alcuna struttura adeguata, spiega a swissinfo.ch Peter Tischer, primario alla clinica universitaria psichiatrica (UPK) di Basilea, che dirige questo nuovo reparto.
“Il carcere non è il posto giusto per loro, perché non prevede il trattamento psichiatrico intensivo di cui hanno bisogno. Somministrare farmaci è solo una piccola parte della terapia. Ciò che necessitano veramente è un pool interdisciplinare di specialisti che si prenda cura di loro”. Cucinare insieme, istruirli: sono delle componenti del nuovo approccio che si porta avanti in questo reparto specializzato.
L’anno scorso Tischer ha visitato in Germania i quattro più famosi ospedali psichiatrici per giovani delinquenti. Il suo scopo era quello di vedere concretamente quali sono i problemi, per poi elaborare un programma per la Clinica universitaria psichiatrica di Basilea.
Il nuovo reparto dell’ospedale renano è operativo dall’inizio di novembre. Ha cominciato le attività con sei pazienti, ma dispone di spazi e strutture per una dozzina.
Attualmente vi sono solo maschi. Ciò è dovuto essenzialmente al fatto che statisticamente vi sono più uomini che donne che commettono reati. Questa struttura è però destinata anche a ragazze. I pazienti devono avere al minimo 14 anni e al massimo 21 anni.
Terapia di gruppo
I pazienti beneficiano di una terapia intensiva, frutto di un lavoro collettivo. Il personale comprende assistenti sociali, assistenti di cure, specialisti medici e psichiatrici.
Per il nuovo reparto è stato costituito un team di 22 persone, che in parte lavorano a tempo pieno e in parte a tempo parziale. Aiutano i pazienti nei compiti quotidiani e discutono con loro dei problemi personali.
I giovani sono motivati ad alzarsi insieme e trascorrere un’ora al giorno all’aperto, negli spazi esterni della clinica, appositamente costruiti nell’area di massima sicurezza. Sono anche incoraggiati ad essere rispettosi e ad aiutarsi a vicenda nel disbrigo di semplici faccende quotidiane, come per esempio apparecchiare la tavola.
Il programma comprende psicoterapia, terapia occupazionale e terapia del movimento. Pone l’accento anche sulla riconciliazione dei legami familiari e sulla terapia di gruppo. Questo è molto efficace, secondo Tischer, perché a quell’età si dà particolarmente peso a quello che gli altri pensano di te.
Due insegnanti sono responsabili dell’istruzione dei giovani. Oltre a ricevere lezioni nelle materie principali, come il tedesco e la matematica, i pazienti valutano le possibilità di lavoro per l’integrazione nella società. Fanno inoltre progetti, parlano delle loro origini e cucinano insieme. Questi sono tutti esercizi volti a rafforzare l’identità.
Malattie e criminalità
Durante l’adolescenza l’identità è ancora in fase di formazione. Perciò è un momento delicato per i giovani con problemi psichici. In particolare mettere giovani che soffrono di nevrosi o di schizofrenia insieme ad adulti con turbe analoghe potrebbe ulteriormente aggravare i loro problemi.
La Corte europea dei diritti umani stabilisce anche che i giovani criminali non debbano essere incarcerati con gli adulti a causa di una potenziale influenza negativa.
Molte malattie mentali, come la schizofrenia, hanno una componente ereditaria e spesso sono determinati impulsi o un certo livello di stress che le fanno scattare. Comportamenti ossessivi e schizofrenici in casi critici possono portare al crimine.
La nuova clinica a Basilea è stata creata per fornire un trattamento specifico per giovani che possono costituire una potenziale minaccia o gravemente ammalati.
“Non si tratta di mettere insieme i peggiori criminali di tutta la Svizzera. Si tratta di considerare la gravità della malattia e di trattare efficacemente questi casi”, dice Tischer.
“Finora nulla è andato storto”, aggiunge tra il serio e il faceto. “Naturalmente alcuni di questi ragazzi si guardano intorno e studiano le potenziali vie di fuga”.
Oltre a doversi ricordare di sempre chiudere le porte, il nuovo team della clinica ha la sfida di confrontarsi con diverse malattie. Come per ogni progetto pionieristico, il nuovo reparto ha tutti gli occhi puntati addosso.
Le cliniche psichiatriche sono nate alla fine del 19 ° secolo. L’idea era di far curare da specialisti in un ambiente piacevole le persone con malattie mentali. Per questo parecchie cliniche universitarie in Svizzera oggi si trovano in antiche ville o nei loro grandi parchi.
La Clinica psichiatrica universitaria di Basilea ha 125 anni. Fu creata come manicomio Friedmatt nel 1886.
Comportamento sociale dei ragazzi fra i 12 e i 17 anni in Svizzera:
40-60% normale;
20-30% abituale nello sviluppo adolescenziale, con piccoli danni o abuso di sostanze stupefacenti, senza violenza;
15-20% uso della violenza, ma raramente e non molto grave, danni alla proprietà e rischio di abuso di alcool e/o droghe;
3-6% uso frequente e grave della violenza, generalmente anche danni regolari alla proprietà e abuso di alcool e/o droghe;
0,5% condannati penalmente per delitti di violenza.
(Traduzione dall’inglese: Sonia Fenazzi)
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