Stando a un sondaggio, soltanto il 15% dei cittadini sarebbe favorevole all'aumento dei fondi destinati all'esercito auspicato dal ministro della difesa Ueli Maurer.
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Il dato – pubblicato dalla SonntagsZeitung – risulta da un’indagine effettuata la scorsa settimana dall’Istituto Isopublic, su un campione di 500 romandi e svizzerotedeschi.
Il 38% degli intervistati esige che il Dipartimento della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) sia amministrato in modo più efficiente, mentre il 36% ritiene che i suoi compiti dovrebbero essere ridotti. L’11%, infine, è indeciso sulla questione.
Anche la minaccia di Maurer di lasciare la guida del DDPS se non potrà disporre di crediti sufficienti non fa breccia tra le persone interrogate: soltanto il 24% lo sostiene in questo senso. La grande maggioranza degli intervistati ritiene invece che l’esponente dell’Unione democratica di centro (destra nazional-conservatrice) debba restare alla guida del Dipartimento della difesa.
Secondo il rapporto sull’esercito che Maurer difenderà mercoledì prossimo in governo, all’esercito svizzero dovrebbero essere concessi 5,5 miliardi di franchi all’anno invece dei 4 miliardi di cui attualmente dispone.
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