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Soldati svizzeri tenuti d’occhio

Ispezioni di militi elvetici in libera uscita per il fine settimana sono state eseguite venerdì nelle stazioni e sui treni. Su oltre 2'500 uomini in grigioverde sottoposti ai controlli, 83 non sono risultati in regola.

In una nota diramata sabato, il Dipartimento federale della difesa (DDPS) precisa che 78 sono stati richiamati all’ordine per “comportamento scorretto”, consumo di alcool o tenuta non regolamentare. Altri cinque sono stati sorpresi a consumare droga. Saranno oggetto di un rapporto ai rispettivi comandanti e di misure disciplinari, aggiunge il DDPS.

Il dipartimento aveva annunciato lo scorso 6 aprile di voler intensificare la sorveglianza, per “migliorare l’immagine dell’esercito”. Reclute o soldati in corso di ripetizione erano stati informati di un prossimo controllo ma non sapevano dove né quando sarebbe avvenuto. La direzione dell’esercito ha appreso “con soddisfazione” che la maggioranza della truppa si comporta come si deve nei trasporti pubblici, si prosegue la nota.

I controlli sono avvenuti tra le 15:00 e le 21:00. Un’ottantina di agenti della polizia militare hanno accompagnato i militi in partenza verso casa per il fine settimana, presentandosi in otto località dove si tiene una scuola reclute, in 14 stazioni e sui treni lungo una decina di percorsi ferroviari.

Altre operazioni del genere sono previste nelle prossime settimane, indica il DDPS. Obiettivo: influenzare i militari a comportarsi correttamente.

Già nel marzo 2009 il capo dell’esercito André Blattmann aveva affermato di voler “fronteggiare con decisione” la brutta immagine data da alcuni soldati in preda ai fumi dell’alcool o di spinelli. La Polizia militare era pertanto stata incaricata di effettuare più controlli durante le libere uscite e sui treni utilizzati dai militi per entrare in servizio e per tornare a casa. Gli agenti sono armati di pistola, manganello e spray al pepe.

swissinfo.ch e agenzie

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