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Swissmetal licenzia i dirigenti

Fabbrica in sciopero a Reconvilier: i toni si induriscono Keystone

Al ventesimo giorno di sciopero, Swissmetal ha licenziato in tronco 21 dei 25 quadri dirigenti attivi nello stabilimento del Giura bernese.

Non si sono presentati nell’altro centro produttivo dell’azienda, a Dornach, nel canton Soletta, come invece era stato chiesto loro.

Riconfortato dal sostegno di oltre 10’000 persone che sabato scorso avevano manifestato in sostegno degli scioperanti, il personale incassa un duro colpo lunedì, con il licenziamento dei quadri. Già alla fine della settimana scorsa la direzione di Swissmetal aveva annunciato che avrebbe licenziato 120 dei 320 impiegati, se non avessero ripreso il lavoro.

Lunedì mattina Swissmetal è passata all’azione, licenziando in tronco 21 dei 25 quadri dirigenti attivi nello stabilimento del Giura bernese. Il provvedimento non riguarda, per ora, il resto del personale.

La speranza del mediatore

Una timida speranza ha causato l’arrivo nel Giura bernese di Rolf Bloch, il mediatore nominato dal ministro dell’economia Joseph Deiss.

L’industriale si è incontrato con i rappresentanti dei sindacati e della direzione dell’azienda e nel pomeriggio ha visto anche i dipendenti della «Boillat», la fabbrica in sciopero.

Dopo questo primo incontro con le varie parti, definito dal mediatore «costruttivo», Bloch non si è però voluto esprimere, lasciandosi una pausa di riflessione.

Camion bloccati

Intanto non sono riusciti a raggiungere la fabbrica i tre camion inviati lunedì mattina a Reconvilier dalla direzione di Swissmetal per prelevare 120 tonnellate di materiale da trasportare al sito di Dornach, nel canton Soletta.

Una decina di veicoli li hanno bloccati all’entrata del villaggio. Secondo «Radio Jura Bernois» (RJB), le automobili appartenevano ad altermondialisti, membri del sindacato Unia e a privati che sostengono la causa degli scioperanti.

Già una decina di giorni or sono alcuni mezzi pesanti erano dovuti ripartire vuoti perché gli scioperati avevano impedito loro l’accesso all’azienda.

In seguito a questo fatto, il 10 febbraio il tribunale civile di Moutier (BE) ha diffidato 25 persone dall’impedire ai camion di accedere allo stabilimento per caricare materiale.

swissinfo e agenzie

Swissmetal è specializzata nella fabbricazione di prodotti ad alto valore aggiunto a base di rame, destinati soprattutto all’industria elettronica, automobilistica e orologiera, ma anche delle telecomunicazioni e dell’aviazione.

La nuova strategia elaborata dal gruppo metallurgico prevede di rafforzare il processo della trasformazione a caldo nel sito di Dornach, nel canton Soletta. A Reconvilier si manterrà solo il centro di produzione per fili e sbarre.

Questa strategia implicherà il taglio di numerosi posti di lavoro: 120 secondo le ultime dichiarazioni della direzione di Swissmetal.

25.01.06: Dopo un primo sciopero di 10 giorni nel 2004, i dipendenti di Swissmetal incrociano di nuovo le braccia. Si battono contro il piano di ristrutturazione annunciato dalla direzione.
Il 9 febbraio, il gruppo metallurgico annuncia la soppressione accelerata di 120 impieghi a Reconvilier.
Lo stesso giorno, l’ex-industriale Rolf Bloch è nominato in qualità di mediatore.
Il 10 febbraio, la direzione di Swissmetal comunica l’acquisto dell’ex-filiale tedesca Busch-Jaeger.

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