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Troppi ostacoli per gli automobilisti al San Gottardo

I Tir in sosta lungo l'autostrada sono d'intralcio al traffico leggero Keystone Archive

Il traffico alternato dei camion deve cessare appena possibile: lo sostiene il TCS, per il quale è necessario anche il raddoppio della galleria.

Per il Touring Club Svizzero (TCS), il tunnel deve essere aperto al traffico pesante bidirezionale appena i lavori di riparazione in galleria saranno terminati. Occorre inoltre puntare sul raddoppio della galleria autostradale.

In una presa di posizione, il TCS si esprime inoltre a favore di controlli più severi per i camion alla frontiera e per l’installazione di aree di sosta supplementari – sempre per i mezzi pesanti – lungo la A2 (ma non sull’autostrada).Il TCS invita le autorità a fare il possibile affinché il traffico merci che assicura l’approvvigionamento del canton Ticino e la sua economia siano garantiti.

Per quanto concerne i controlli alle frontiere, il TCS ricorda che si tratta di interventi previsti nelle misure di accompagnamento relative all’accordo bilaterale sui trasporti terrestri. Agli autisti dei camion che non rispettano le prescrizioni in vigore, «dovrà essere impedito di proseguire il viaggio», afferma il Touring Club, che non esclude la possibilità di ricorrere al cosiddetto dosaggio del traffico in casi straordinari.

Informazione anticipata

In vista del periodo di forte traffico turistico (Pasqua,Pentecoste, vacanze primaverili ed estive), bisognerà informare anticipatamente – prosegue il TCS – in Svizzera e all’estero, sul modo di gestire il traffico pesante e il traffico motorizzato individuale attraverso i tunnel alpini svizzeri del San Bernardino, del San Gottardo e del Gran San Bernardo.

Per non sovraccaricare il Mendrisiotto e soprattutto la dogana di Chiasso, il TCS chiede al dipartimento dei trasporti di migliorare i legami con la rete autostradale dell’Italia del Nord a partire da Lugano e di procedere all’ampliamento della dogana del Gaggiolo.

Rilanciare i negoziati con l’Ue

Visto che si tratta di un problema di transito internazionale delle merci, «occorre immediatamente rilanciare i negoziati bilaterali con l’Ue». Inoltre occorre cercare i mezzi per privilegiare il traffico interno delle merci «per non nuocere all’economia ticinese». I blocchi stradali non permettono certamente di risolvere i problemi di transito internazionale delle merci e «devono essere rifiutati categoricamente».

Dopo aver ricordato di aver da sempre sostenuto il trasferimento delle merci dalla strada alla ferrovia, e aver affermato che le ore di coda al San Gottardo non diminuiranno neppure dopo l’entrata in funzione di AlpTransit, il TCS chiede alle autorità federali di «dare immediatamente luce verde alla progettazione e alla costruzione del raddoppio della galleria del San Gottardo».

swissinfo e agenzie

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