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UBS: meglio del previsto

Perdite limitate per il gigante bancario elvetico Keystone

Risultato operativo in calo del 4 percento, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, per il maggiore istituto bancario svizzero.

Nel confronto con il primo trimestre, la contrazione dell’utile è del 2 percento. I dati resi noti martedì.

L’utile supera ampiamente le attese degli analisti, pari in media a 1,086 miliardi, secondo le stime raccolte dall’agenzia Reuters.

«Siamo molto contenti del risultato vista la difficile situazione dei mercati», ha rilevato Peter Wuffli, presidente della direzione.

Contrazione dei costi

I costi sono stati ridotti parallelamente alla contrazione dei proventi. «Il nostro modello societario sembra funzionare anche nei tempi difficili», ha affermato Wuffli.

«Una rigorosa gestione dei costi ha permesso di sostenere la redditività e di compensare la flessione dei ricavi dovuta alla contingente situazione di mercato», rileva il maggior gruppo bancario elvetico, aggiungendo che le rettifiche su crediti sono diminute grazie alla cautela adottata per limitare la concentrazione dei rischi.

«Nonostante la situazione di generale deterioramento del panorama creditizio, le perdite su crediti sono passate a 37 milioni di franchi, dai 76 milioni dello stesso periodo del 2001. I crediti dubbi si sono attestati a quota 12,6 miliardi, in calo del 9 % rispetto al primo trimestre» dell’esercizio corrente.

Disastro scampato

Il trend è proseguito anche nel trimestre corrente. UBS è riuscita «ad evitare grosse perdite sui crediti», ha detto il presidente della direzione, aggiungendo che «malgrado le aspre condizioni di mercato in luglio non si sono verificati disastri».

Nel secondo trimestre i costi operativi totali sono scesi del 9 % rispetto allo stesso periodo del 2001.

Le spese per il personale hanno segnato una flessione di dieci punti percentuali sia rispetto al secondo trimestre 2001 sia rispetto ai primi tre mesi di quest’anno.

Al lordo dell’avviamento (goodwill), l’utile è ammontato a 1,633 miliardi di franchi, in calo del 5 % rispetto al secondo trimestre 2001, ma in progressione del 4 % nei confronti del primo trimestre 2002.

La ripresa si allontana

Nel primo semestre di quest’anno il risultato operativo ha raggiunto 3,584 miliardi di franchi, contro 4,052 miliardi nella prima parte dell’anno passato, l’utile netto 2,694 miliardi (2,964).

Per quanto riguarda l’intero esercizio corrente, le prospettive di una ripresa rilevante dell’economia su scala globale si stanno allontanando, osserva UBS.

Le turbolenze che hanno contraddistinto i mercati azionari nelle ultime settimane potrebbero compromettere ulteriormente la fiducia degli investitori. L’UBS «non ritiene pertanto che i risultati del 2002 potranno raggiungere i livelli del 2001».

swissinfo e agenzie

Perdite limitate nel secondo trimestre per UBS, nonostante la stagnazione dell’economia mondiale e le turbolenze dei mercati.

Contenuta la fuga dei capitali italiani.

Le cattive prospettive di ripresa economica non consentiranno alla maggiore banca elvetica di eguagliare gli utili del 2001.

Utile netto di 1,331 miliardi di franchi

Risultato superiore alle aspettative degli analisti

Calo del 4 percento rispetto al secondo trimestre 2001.

6,8 miliardi i capitali rientrati in Italia con lo Scudo fiscale

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