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Ultimatum ai piloti di Swiss European

Il conflitto nel cockpit degli aerei di Swiss European Airlines è lungi dall'essere risolto Keystone

I piloti di Swiss European Airlines non intendono firmare i nuovi contratti di lavoro proposti dalla compagnia. Ed il tempo per farlo sta scadendo.

Attraverso l’opposizione del sindacato degli ex-piloti Crossair, il decollo della nuova compagnia regionale di Swiss è piuttosto turbolento.

Se la situazione dovesse perdurare, il gruppo Swiss, da marzo 2005 nelle mani della tedesca Lufthansa, dovrà trovare dei nuovi piloti per Swiss European a partire dal prossimo 1. aprile.

In altre parole, ciò significa anche che i titolari attuali dovranno trovarsi un nuovo impiego se continueranno a rifiutare l’entrata in materia.

La minaccia è stata brandita dal presidente della direzione di Swiss Christoph Franz in una lettera inviata la scorsa settimana al sindacato Swiss Pilots, che riunisce gli ex-piloti di Crossair.

Secondo quanto indicato il giorno di Natale dall’organizzazione dei salariati, circa l’80% dei 300 piloti non ha ancora sottoscritto il contratto.

Fluttuazioni naturali

Stando a Swiss Pilots, la compagnia aerea dovrà quindi verosimilmente iniziare ad assumere nuovi piloti. Una prospettiva chiaramente indicata dal CEO tedesco di Swiss, che si dice pronto ad iniziare già in gennaio le operazioni di reclutamento.

Swiss European, la compagnia di voli regionali di Swiss, intende operare fra un anno con circa 225 posti di piloti a tempo pieno e una flotta di 24 apparecchi, ha indicato la portavoce dell’aviolinea Elle Steinbrecher.

Swiss continua a sperare di ridurre l’effettivo giocando sulle fluttuazioni naturali, senza passare per dei licenziamenti secchi.

Assenza di contratto

Il persistere del conflitto tra l’ex compagnia nazionale ed i piloti della sua flotta regionale, gli ex piloti di Crossair, fragilizza la realizzazione stessa di Swiss European, sottolinea Christoph Franz.

Franz tiene conto del fatto che il conflitto di lavoro potrebbe condurre a una riduzione dei piani di volo. Egli non esclude che per un periodo transitorio il vettore debba far ricorso a personale esterno.

Ciò nonostante resta inflessibile: soluzioni di partenariato sociale quali un contratto collettivo di lavoro al momento sono fuori discussione, scrive.

Per il momento le posizioni sembrano inconciliabili. Swiss vuole mettere in pratica le sue misure di razionalizzazione per tornare nelle cifre nere entro il 2007.

Swiss Pilots intende riportare la direzione al tavolo dei negoziati grazie all’apparizione di un vuoto contrattuale, dopo l’arrivo a scadenza del precedente contratto collettivo di lavoro lo scorso fine ottobre.

Azione unilaterale

Il CEO di Swiss appare tuttavia determinato ad introdurre unilateralmente le misure di contenimento dei costi, come ha annunciato a gran voce a metà novembre.

L’operazione potrebbe durare alcuni mesi a causa dei termini giuridici e delle procedure di consultazione in corso.

I nuovi contratti individuali, che dovrebbero entrare in vigore il 1. aprile, comportano un netto peggioramento delle condizioni salariali.

Escludono in particolare gli aumenti di stipendio automatici in base agli anni di servizio e si accompagnano a riduzioni della busta paga.

L’ultimo contratto collettivo di lavoro è scaduto a fine ottobre e i negoziati per un rinnovo sono falliti.

swissinfo e agenzie

Swiss International Airlines è nata il 31 marzo 2002. Allora disponeva di 133 apparecchi e di circa 10’000 posti di lavoro.
Nel 2002, la compagnia ha registrato un disavanzo di 980 milioni di franchi. Nel 2003 la perdita è stata di 687 milioni. Nel 2004 di 140 milioni.
In seguito a numerose ristrutturazioni, Swiss dispone oggi di 82 aerei e di circa 6500 impieghi.

Swiss European Air Lines, entità di Swiss per i voli europei, ha iniziato la sue attività il 1. novembre scorso.

Swiss è il frutto della fusione, nel 2002, tra la compagnia regionale Crossair e Swissair, la prestigiosa compagnia nazionale che era fallita nel 2001.

Fin dall’inizio, Swiss è stata in conflitto con gli ex-piloti di Crossair che rivendicano le medesime condizioni salariali dei loro colleghi ex-Swissair.

In marzo 2005, Swiss è stata acquistata dalla compagnia tedesca Lufthansa.

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