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Un contributo massiccio

Il consigliere federale Samuel Schmid in compagnia della direttrice generale dell'Expo.02 sull'arteplage di Morat Keystone

L'esercito si è molto impegnato a favore dell'Expo.02: alla riuscita della manifestazione parteciperanno complessivamente 10'000 militi.

«Un contributo che consentirà di rendere la festa ancora più bella», ha detto giovedì a Morat il capo del Dipartimento della difesa.

Samuel Schmid è pure convinto che l’Expo rappresenti «una promessa eccezionale: quella di rivolgere uno sguardo innovatore su noi stessi». «L’Expo.02 ha provocato delle tempeste, ma è normale per un progetto così vasto e ambizioso», ha aggiunto il consigliere federale, precisando di nutrire una «fiducia assoluta» nella manifestazione.

Almeno 10’000 militari e 7’000 membri della protezione civile saranno impegnati nell’esposizione nazionale in tutte le sue fasi, dalla costruzione allo smontaggio. L’esercito partecipa inoltre all’Expo con l’esposizione «Cantiere navale», presentata a Meyriez sull’arteplage di Morat (FR), in collaborazione con altri tre dipartimenti federali.

In merito, la direttrice generale dell’Expo Nelly Wenger ha sottolineato con soddisfazione il fatto che il termine «cooperazione» faccia ormai parte del linguaggio militare. Ha anche rilevato che l’esposizione «Cantiere navale» si apre sul lago, contrariamente al riccio «Betonigel» della guerra fredda mostrato durante l’Expo del 1964.

L’esercito parteciperà anche con vari spettacoli presentati dalle orchestre della fanfara dell’esercito svizzero, sarà presente ai campionati del mondo militari di maratona (Bienne) e di scherma (Morat). Due dimostrazioni delle Forze Aeree svizzere avranno inoltre luogo sull’arteplage di Neuchâtel il 14 giugno e il 16 settembre.

A Morat, l’esercito si farà in quattro per accogliere i visitatori. Dal parcheggio centrale di Montilier, gli ospiti potranno farsi trasportare all’esposizione da veicoli trainati da cavalli delle truppe del treno, sul lago un servizio di navette militari collegherà il porto di Morat al sito di Meyriez, dove i visitatori potranno assaporare la cucina dei militi al «Bistro» militare.

swissinfo e agenzie

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