Un ponte tra Bruxelles e la Ginevra internazionale
È quanto ha voluto realizzare Romano Prodi, con la sua visita di giovedì a Ginevra. Il presidente della Commissione europea ha inteso rafforzare i legami tra Bruxelles e le numerose organizzazioni internazionali con sede a Ginevra.
«Scopo della mia visita, è di costruire un solido ponte tra Bruxelles e Ginevra», ha detto Prodi, che ha avuto giovedì nella città svizzera una serie di colloqui con i responsabili delle agenzie specializzate dell’Onu, dell’Organizzazione mondiale del commercio (Wto) e del Comitato internazionale della croce rossa (Cicr).
È la prima volta che un presidente della Commissione europea compie una visita ufficiale presso le organizzazioni delle Nazioni Unite a Ginevra. «Un fatto sorprendente, se si pensa ai numerosi punti in comune tra Bruxelles e Ginevra», ha detto Prodi in una conferenza stampa. L’Unione europea e l’Onu devono affrontare le stesse sfide globali e l’Ue dispone in questo campo di una «esperienza concreta dell’approccio integrato», ha detto il presidente della Commissione.
A Ginevra, Prodi ha affrontato i temi del commercio mondiale con il direttore generale della Wto Mike Moore e il segretario generale dell’Unctad (Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo) e delle sfide umanitarie nei colloqui con il neo Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) Ruud Lubbers, con l’Alto commissario dell’Onu per i diritti umani, signora Mary Robinson, e con il presidente del Cicr (Comitato internazionale della Croce rossa), Jakob Kellenberger.
La lotta alla malaria, l’Aids e la tubercolosi sono state invece al centro dell’incontro tra Prodi e il direttore generale dell’Oms (Organizzazione mondiale della sanità), signora Gro Harlem Brundtland. Il presidente della Commissione europea si è infine intrattenuto con i responsabili dell’Ompi (Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale) e dell’Ilo (Ufficio internazionale del lavoro).
In merito al morbo della mucca pazza e all’uranio impoverito – i due temi all’ordine del girono di questi tempi in Europa – Prodi ha sottolineato che c’e una politica europea e che i Quindici stanno costruendo «convergenze», perché «le reazioni psicologiche divergono tra un paese e l’altro». Quanto all’uranio, «se vi saranno prove, dovremo prendere posizione insieme ed agire. Non solo per il bene dei nostri soldati ma soprattutto delle popolazioni locali», ha aggiunto Prodi.
swissinfo e agenzie
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.