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Tunnel del Gottardo: torna il traffico nei due sensi

Passeranno più camion, ma non quanti passavano prima della tragedia del 2001 Keystone

Da lunedì 30 settembre, gli autocarri torneranno a incrociarsi sotto la galleria autostradale del San Gottardo. La fine della crisi viaria?

Con la fine dei lavori di ripristino, dopo il grave incendio del 2001, si passa dal contingentamento al “sistema a contagocce”.

A quasi un anno dal tragico incidente del 24 ottobre 2001, all’interno del tunnel stradale del San Gottardo sono stati ultimati i lavori di risanamento. Oltre al ripristino delle strutture danneggiate si è provveduto a migliorare la ventilazione e le indicazioni delle uscite d’emergenza.

Queste migliorie permetteranno di abbandonare il contestato sistema del «dosaggio» per passare a quello del «contagocce» per il traffico pesante. Ciò permetterà la reintroduzione del traffico bidirezionale. L’annuncio definitivo è arrivato venerdì dal Dipartimento federale dei trasporti (DATEC).

In sostanza, il Consiglio federale conferma tutte le promesse formulate in occasione di una tavola rotonda tenuta a luglio con i tecnici e i rappresentanti degli autotrasportatori.

Al San Bernardino continuerà a restare in vigore il divieto d’incrociare, come pure il sistema delle fasi rosse. Sia le condizioni d’accesso che i dispositivi di sicurezza all’interno del tunnel non sono al livello necessario per garantire la sicurezza necessaria. Un recente incidente in un tunnel minore ha confermato le difficoltà conosciute.

Il nuovo sistema del “contagocce”

Il «contagocce» introdotto al San Gottardo consiste nel far transitare gli autocarri a uno a uno, sulla base di una cadenza variabile a seconda dell’intensità del traffico. Il flusso totale massimo (auto e camion) sarà limitato a 1000 unità per ora e direzione. Un autocarro corrisponde a tre unità.

La capacità media giornaliera della galleria dovrebbe stabilizzarsi sui 3000-4000 autocarri al giorno, ossia un quantitativo leggermente superiore a quello attuale con il sistema del «dosaggio» che impedisce agli autocarri d’incrociarsi in galleria, ha spiegato alla stampa Hans Werder, segretario generale del DATEC. Prima della sciagura dell’ottobre 2001, il tunnel registrava il transito medio di 4500 veicoli pensanti al giorno, con punte di 6000 camion.

Traffico locale privilegiato

Gli autocarri a destinazione o in partenza dal Ticino saranno oggetto di un trattamento preferenziale, per non penalizzare l’economia cantonale. I camion che esporranno una «S» gialla su sfondo rosso davanti e dietro il loro veicolo pesante, potranno evitare le aree d’attesa per la gestione del sistema «contagocce».

I privilegi del traffico «S» concernono anche le regioni che presentano un’importanza particolare per l’economia della Svizzera meridionale, ossia quelle che hanno interessi di trasporto particolari con il Sud delle Alpi. Si tratta dei 18 cantoni toccati dai tre principali assi di transito (A2, A4 e A13).

I trasportatori dovranno dimostrare di compiere almeno 10 trasporti al mese in direzione del Sud delle Alpi. In tutto, circa il 15 per cento circa del traffico Nord-Sud beneficerà di questa agevolazione di transito. Chi abusa di questo sistema è passibile di una multa di almeno 500 franchi o di una pena carceraria.

swissinfo e agenzie

Dopo importanti lavori di ristrutturazione il San Gottardo torna ad essere uno fra i trafori stradali più sicuri.
Il passaggio alternato dei camion – che ha suscitato tante proteste negli ultimi mesi – viene abbandonato a favore di un sistema che controlla essenzialmente le distanze di sicurezza attraverso una cadenza variabile.
I danni economici creati al traffico interno alla Svizzera, ostacolato negli ultimi mesi come quello di transito, dovrebbero venir minimizzati. Per gestire eventuali giorni di traffico straordinario verranno allestite delle aree di sosta a valle.

Il tragico incidente del 24 ottobre 2001 ha causato 11 morti
Prima della tragedia nel tunnel circolavano giornalmente 4’500 camion. Nelle punte anche 6’000
Con il nuovo dosaggio i passaggi non dovrebbero superare 3’500
Il senso alternato rimane per il San Bernardino

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