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Calcio: il Basilea si laurea campione svizzero

Scott Chipperfield può festeggiare Keystone

Imponendosi per due a zero in casa dello Young Boys, il Basilea si è aggiudicato domenica il suo 13esimo titolo di campione svizzero, il quinto dell'ultimo decennio. La squadra renana può così festeggiare la doppietta Coppa-Campionato.

Per la terza volta dal 2006, il campionato svizzero si è deciso all’ultima giornata con un confronto diretto. Come già nella stagione 2007/2008 quando si affrontarono le stesse due squadre, la ‘finalissima’ è andata al Basilea. I renani sembrano insomma aver imparato la lezione, dopo che nel 2006/2007 avevano perso il campionato in casa contro lo Zurigo praticamente all’ultimo secondo.

In questa stagione – e in particolare nella fase finale – è stato il Basilea ha compiere una piccola impresa. Prima di tutto perché dopo otto giornate aveva ben 13 punti di ritardo nei confronti dello Young Boys, un ritardo che è riuscito a colmare solo alla penultima giornata. Poi perché la squadra della capitale, in testa durante 34 delle 36 giornate di campionato, non aveva perso nessuna delle ultime trenta partite disputate sull’erba artificiale dello Stade de Suisse (26 vittorie e quattro pareggi).

Stocker match-winner

Alla luce degli ultimi novanta decisivi minuti, il Basilea ha però meritato il titolo, non lasciando praticamente nessuna chance agli uomini di Vladimir Petkovic, che erano obbligati a vincere per riportare nella capitale un titolo che ormai manca dal lontano 1986.

Dopo i risultati delle ultime giornate e dopo la vittoria a valanga una settimana fa nella finale di Coppa Svizzera (6-0 contro il Losanna), i renani non dubitavano di nulla. “Siamo veramente fiduciosi. La mia squadra ha tantissime qualità e ciò dovrebbe essere sufficiente per vincere a Berna”, aveva dichiarato alla vigilia dell’incontro l’allenatore del Basilea, l’ex giocatore del Bayern di Monaco Thorsten Fink, chiamato a rimpiazzare Christian Gross dall’inizio di questa stagione.

A suonare la carica ci ha pensato Valentin Stocker, che al 39′ ha saputo sfruttare alla perfezione un rimbalzo che ha tradito l’estremo difensore dei bernesi Marco Wölfli. Una piccola rivincita per il giovane centrocampista svizzero, che il tecnico della nazionale Ottmar Hitzfeld non ha incluso nella lista dei 23 giocatori selezionati per la Coppa del Mondo in Sudafrica.

Lo Young Boys si è gettato in avanti, senza però crearsi chiare occasioni da rete. Capocannoniere del campionato (con 30 reti), l’ivoriano Seydou Doumbia non è praticamente mai riuscito a mettersi in evidenza.

Il Basilea, dal canto suo, ha saputo sfruttare alla perfezione gli spazi apertisi nella retroguardia giallo-nera e al 60′ l’australiano Scott Chipperfield ha definitivamente ammutolito i tifosi bernesi, insaccando di testa un centro dell’onnipresente Stocker.

Per lo Young Boys, l’unica nota lieta – anche se per i giocatori è sicuramente una magra consolazione – viene dal fatto che il secondo posto è comunque sinonimo di accesso ai preliminari di Champions League. I giallo-neri dovranno però affrontare una squadra di un grande campionato. Sarà forse l’occasione di vedere la Sampdoria all’opera a Berna?

Aarau retrocesso, Thun promosso

Nella lotta di fondo classifica i giochi erano ormai fatti già alla penultima giornata di campionato, con l’Aarau retrocesso dopo 29 anni di presenza ininterrotta nella massima lega. Ritrova invece la serie A il Thun, balzato agli onori della cronaca nella stagione 2005/2006 quando riuscì a qualificarsi per la fase a gironi della Champions League.

Al penultimo posto ha concluso il Bellinzona, che tra una settimana dovrà affrontare uno spareggio andata e ritorno con la seconda classificata della serie B. La partita si annuncia carica di tensione, poiché i granata se la vedranno con i cugini del Lugano.

Sabato proprio il Lugano ha gettato sciaguratamente al vento un’occasione di essere promosso direttamente in serie A, dopo che a due giornate dalla fine contava ben quattro punti di vantaggio nei confronti del Thun. In casa contro il Vaduz, i bianconeri, diretti dall’italiano Simone Boldini, avrebbero dovuto vincere, ma non sono riusciti ad andare oltre il pari.

swissinfo.ch

Young Boys – Basilea 0-2 (0-1)

Stade de Suisse, 31’120 spettatori (casse chiuse)

Reti: 39′ Stocker 0-1, 61′ Chipperfield 0-2

Young Boys: Wölfli; Affolter, Dudar, Schneider; Sutter (64′ Coly), Doubaï, Hochstrasser, Degen (77′ Christian Schneuwly); Doumbia, Bienvenu, Regazzoni (56e Raimondi).

Basilea: Costanzo; Inkoom, Abraham, Cagdas, Shaqiri; Carlitos, Huggel, Da Silva (63′ Gelabert), Stocker (83′ Ferati); Zoua (54′ Frei), Chipperfield.

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