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Pesante calo per il commercio al dettaglio

Non si arresta il calo delle vendite nei negozi svizzeri, che anzi vedono accentuarsi il movimento negativo: in giugno il giro d'affari del commercio al dettaglio è diminuito del 4,6% in termini nominali rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. Si tratta del 18esimo arretramento mensile consecutivo e della flessione più consistente registrata dal gennaio 2003. 

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In termini reali, vale a dire tenendo conto delle correzioni apportate per compensare i diversi giorni di vendita e le festività, la diminuzione si attesta al 3,9%, comunica oggi l’Ufficio federale di statistica (UST). Nel confronto con maggio e in base a dati destagionalizzati si è assistito a una contrazione dello 0,5% (reale). 

La fase di calo del fatturato nel commercio al dettaglio non è ancora finita, prevede l’istituto di ricerche economiche Bakbasel, che pronostica un arretramento delle vendite dello 0,8% per l’insieme del 2016. A pesare sulla dinamica del settore sono la situazione congiunturale tesa, la meteo di primavera e la concorrenza internazionale.

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