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I giovani avanzano proposte politiche

I giovani parlamentari non hanno lesinato gli sforzi. Keystone

I circa 200 partecipanti alla 16esima sessione dei giovani hanno presentato un catalogo di rivendicazioni al parlamento e al governo.

I giovani parlamentari hanno inoltrato 15 petizioni, che sollevano questioni quali la prevenzione della violenza giovanile, le etichette sul consumo energetico degli elettrodomestici e il diritto di voto a 16 anni.

La 16esima sessione dei giovani si è conclusa lunedì a Berna con un dibattito elettorale nella Piazza federale.

Fra i temi discussi durante i quattro giorni della sessione, uno di quelli che sta più a cuore ai giovani è senza dubbio il diritto di voto ed eleggibilità a 16 anni.

Secondo i partecipanti alla sessione dei giovani, il voto a 16 anni favorirà lo sviluppo di un maggiore senso civico tra i giovani. Anche l’insegnamento della civica ne uscirebbe rafforzato.

Tante proposte

I 200 giovani fra i 14 e i 21 anni arrivati a Berna dai quattro angoli della Svizzera si sono occupati anche di politica energetica.

I giovani hanno trasmesso al parlamento una petizione che chiede di rendere obbligatoria la dichiarazione sull’efficienza energetica degli apparecchi elettronici.

Altre petizioni mirano a creare una disposizione penale che renderebbe illegale il consumo di prodotti dopanti e a estendere l’abbonamento metà-prezzo per i trasporti pubblici ai giovani in formazione fino ai 26 anni.

I partecipanti alla sessione hanno inoltre chiesto di organizzare ogni anno una giornata federale destinata a sensibilizzare i giovani al problema della violenza giovanile.

Contro la Formula 1

I politici in erba si sono inoltre opposti in una presa di posizione all’abrogazione del divieto delle corse di Formula 1 in Svizzera.

L’abrogazione è già stata approvata dal Consiglio nazionale (camera del popolo). Il Consiglio degli Stati (camera dei cantoni) si pronuncerà il 3 ottobre.

Il Forum della sessione dei giovani, organo incaricato di seguire lo sviluppo delle petizioni e di fare lobbying, si attiverà durante la sessione delle camere federali in corso per sensibilizzare i parlamentari sulle rivendicazioni dei giovani.

Le migliori proposte sul modo di cambiare il mondo saranno anche trasmesse al parlamento nel quadro di una campagna di SMS.

Durante la sessione i giovani partecipanti hanno ricevuto la visita del consigliere federale Pascal Couchepin e dell’ex consigliera federale Ruth Dreifuss.

La sessione dei giovani inaugurerà una nuova formula a partire dal 23 novembre. Mentre fino ad ora la manifestazione si teneva una volta l’anno, in futuro andrà in scena tre volte l’anno, una settimana prima della sessione delle Camere federali.

swissinfo e agenzie

La prima sessione dei giovani ha avuto luogo nel 1991, in occasione dei 700 anni della Confederazione. Nel frattempo vi sono state delle sessioni anche a livello regionale.

La manifestazione vuole spingere i giovani ad impegnarsi politicamente e a rendere attente le autorità alle loro esigenze.

La sessione dei giovani è la fonte principale di petizioni a livello federale. Petizioni che in genere non hanno però nessuna conseguenza politica diretta.

Finora solo la petizione del 2003 che chiedeva il divieto dei simboli nazisti e fascisti ha ispirato una mozione adottata dal parlamento.

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