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Losanna battezza il primo metrò della Svizzera

Una delle tratte percorse dal metrò M2 durante un test effettuato a fine luglio. Keystone

Si chiama M2 e sarà inaugurato il prossimo 18 settembre: il primo metrò svizzero, che serve l'agglomerato di Losanna ma che non basterà a servirne la forte crescita, è una prodezza di tecnologia sostenuta a furor di popolo.

Realizzato a velocità sostenuta, eccolo pronto per entrare in funzione: il metrò (M2), che fra poco collegherà il sud e il nord di Losanna, inizierà ufficialmente il suo servizio nel mese di ottobre. Il battesimo ufficiale dell’opera è invece previsto il 18 settembre. Problemi tecnici di importanza secondaria hanno differito di qualche giorno l’apertura al pubblico del metrò.

Il cantiere chiuderà dunque i battenti senza aver subito alcuna critica “I termini sono stati rispettati e il sorpasso dei costi preventivati è stato di lieve entità”, sottolinea il sociologo Vincent Kaufmann, specialista nelle questioni urbane presso il Politecnico federale di Losanna.

Interamente automatizzato

Si tratta in fondo della vittoria di una scommessa, poiché è stato necessario scavare 7 chilometri di galleria nelle viscere di una città, Losanna, caratterizzata da forti pendenze: circa 400 metri di dislivello tra la prima stazione al bordo del lago Lemano e il capolinea nella parte alta della città, a ridosso del comune di Épalinges.

Primo metrò della Svizzera, l’M2 è interamente automatizzato: “Il cantiere, avviato all’indomani della votazione popolare del 24 novembre 2002 favorevole al progetto, è stato una sfida umana e tecnologica. È stato necessario scovare specialisti – spiega Olivier Français, municipale di Losanna e assistente dell’architetto – nei campi della segnaletica e del trasporto”.

“Questo metrò –aggiunge – permette di migliorare la mobilità tra la parte bassa e quella alta della città, dove si concentrano zone caratterizzate da un’intensa attività economica e densamente popolate”. L’M2 collega infatti la stazione ferroviaria di Losanna (dove passano quotidianamente 80 mila persone), quella del Flon (transito quotidiano di 60 mila persone) e numerosi poli della città, cominciando dall’Ospedale cantonale universitario (Chuv).

In ritardo rispetto alla Svizzera tedesca

Sul miglioramento della mobilità concorda anche Vincent Kaufmann, che tuttavia non si lascia sfuggire una nota critica: “Il progetto M2 è nato fondamentalmente per sostituire la vecchia cremagliera, e non da una riflessione attorno all’agglomerato di Losanna, che si sviluppa maggiormente nella zona sud-ovest”.

Ecco come risponde il municipale di Losanna: “Come tutti i grandi centri urbani, l’attrattiva di Losanna sta crescendo e di conseguenza anche le attività. Un numero crescente di persone vengono in città per lavorare, consumare, distrarsi. Losanna deve dunque decisamente migliorare la sua rete di trasporto pubblico per ridurre il traffico privato. Da questo punto di vista è in ritardo rispetto ad altre città della Svizzera tedesca”.

Con il pensiero rivolto all’M3 e M4

Secondo Olivier Français, l’M2 permette di colmare tale ritardo solo in parte, facilitando però nel contempo lo sviluppo di un polo industriale centrato sulle biotecnologie a nord della città, dove nei prossimi saranno creati circa duemila impieghi.

“È vero che lo sviluppo dell’agglomerato di Losanna .- riconosce Français – si concentra essenzialmente nella parte sud-occidentale e in particolare a ovest, attorno al Politecnico federale”. Ragion per cui “è da tre anni che sto militando per continuare lo sviluppo della rete di trasporto, pensando già all’M3 e M4”. Una progettualità, la sua, accolta favorevolmente dai comuni dell’agglomerato, ai quali occorrono migliori trasporti pubblici.

Olivier Français non perde l’occasione per sottolineare che Losanna ha pure investito circa 100 milioni di franchi per migliorare l’insieme della rete dei trasporti pubblici cittadini sostenendo parallelamente il budget per l’M2. In un clima di palese fervore è stato anche rilanciato il progetto del tramway, per collegare l’est e l’ovest

Meno automobili sulle strade?

Il sociologo Vincent Kaufmann riconosce pienamente questi sforzi. Dubita tuttavia che possano bastare a limitare fortemente la circolazione stradale. “Nulla dovrebbe cambiare .- evidenzia l’esperto – sul piano della circolazione automobilistica. Sarebbe stato necessario prevedere una politica più restrittiva per le auto e i parcheggi in città. Un’eccellente offerta di trasporti pubblici, da sola non basta”.

Ma il municipale di Losanna non ci sta. “Il Cantone e la Confederazione – obietta Olivier Français – non vogliono sovvenzionare i posteggi in prossimità delle città o delle stazioni. Losanna ha dunque tirato fuori di tasca propria il denaro (30 milioni di franchi) per realizzare un ampio posteggio (1’200 veicoli) a nord della città. Un’area di sosta della stessa capienza sorgerà a sud-ovest”.

Impatto sulla città

Al di là dei progetti futuri, quel che è certo è che l’M2 ridisegnerà la fisionomia e lo sviluppo di Losanna. “Una serie di progetti – puntualizza Français – hanno potuto essere avviati proprio grazie al metrò e in diverse zone della città. Nei prossimi anni numerosi centri nevralgici di Losanna conosceranno un forte sviluppo”.

Per Vincent Kaufmann è fin troppo facile pronosticare un grande successo per il metrò, visto la passione manifestata dalla popolazione: “L’M2 consentirà di vivacizzare il centro storico di Losanna. Ma ha pure un impatto sul prezzo dei terreni situati in prossimità delle fermate, e in modo particolare per i commerci e gli uffici”.

swissinfo, Frédéric Burnand, Ginevra
(traduzione e adattamento dal francese Françoise Gehring)

La metropolitana di Losanna punta sulla tecnologia francese e attraversa tutta la città da nord a sud. Collega il porto di Ouchy (sul Lago Lemano) alla zona Croistettes, a sud del comune periferico di Épalinges. Si calcola che l’M2 trasporterà all’anno 25 milioni di passeggeri.

I treni a due carrozze (lunghezza 30,68 metri) si muoveranno senza conducente in modalità completamente automatizzata. Possono essere trasportate 220 persone, di cui 60 sedute. La velocità massima sarà di 60km/h. Durante gli orari di punta sono previsti passaggi ogni 3 minuti.

La nuova metropolitana di Losanna coprirà una distanza di 5,9 chilometri (90% in galleria) con 14 stazioni. Verranno realizzati tre tunnel per una lunghezza totale di 4,2 chilometri. Con i suoi 338 metri quella di Losanna sarà la metropolitana con il maggiore dislivello d’Europa. La pendenza media è di 5,6%, con punte fino a 12%.

Il preventivo del progetto – che ha avuto l’approvazione popolare nel 2002 – era di 590 milioni di franchi, ma il costo finale è stimato a circa 750 milioni di franchi. La partecipazione della Confederazione ammonta a 190 milioni di franchi, mentre quella del canton Vaud a 302 milioni; il saldo è assicurato dalla società Lausanne-Ouchy Métro, interamente di proprietà del comune di Losanna.

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