“Cinque miliardi per gli asili nido”

In una petizione destinata al governo, le istituzioni d'accoglienza per l'infanzia chiedono che ogni anno vengano destinati cinque miliardi di franchi per gli asili nido.

Malgrado gli sforzi profusi negli ultimi anni dalla Confederazione, sforzi che hanno permesso di creare 24’000 nuovi posti, l’offerta negli asili nido è ancora ampiamente insufficiente e la Svizzera, rispetto a diversi altri paesi europei, è ancora molto in ritardo.

Per questa ragione, l’Associazione svizzera strutture d’accoglienza per l’infanzia (ASSAI) e il Sindacato dei servizi pubblici (SSP) hanno lanciato lunedì una petizione che chiede alle autorità federali di consacrare cinque miliardi di franchi all’anno agli asili nido.

Questa somma corrisponde all’1% del prodotto interno lordo, scrivono le due associazione in un comunicato, ricordando che si tratta dell’obiettivo consigliato sia dall’Unione Europea che dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico e dall’Unicef.

Nel 2006 la Svizzera la percentuale del PIL impiegata per finanziare le strutture d’accoglienza per i più piccoli raggiungeva invece appena lo 0,2%. In Francia, Austria e Ungheria si situa invece tra lo 0,5 e l’1%, mentre nei paesi scandinavi si raggiunge l’1,4% o addirittura il 2,3% del PIL.

Stando alle due associazioni ne va della qualità dell’accoglienza: oltre la metà degli impiegati negli asili nido svizzero tedeschi non ha infatti ricevuto alcuna formazione specifica. Un miglior accompagnamento pedagogico favorisce l’integrazione del bambino nella società e fornisce migliori possibilità di formazione.

swissinfo.ch e agenzie