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«Il mio sogno è una medaglia»

Dario Cologna festeggia la vittoria del Tour de Ski. Keystone

Dario Cologna, primo svizzero a vincere la Coppa del mondo generale di sci nordico, partecipa nel week-end alle gare di Davos. La sua stagione è focalizzata però sul Tour de Ski e sulle Olimpiadi invernali di Vancouver.

Dario Cologna fa parte di quella schiera di atleti che non amano finire sotto i riflettori. Pacato e taciturno, rimane volentieri in disparte. «Preferisco concentrami sull’attività che meglio mi riesce: sciare. Lascio volentieri ad altri il bailamme mediatico che ruota attorno alla carovana della Coppa del mondo», confida a swissinfo.ch il fondista grigionese, originario della Val Monastero.

L’inverno scorso però, sotto la luce dei riflettori ci è finito suo malgrado. Ha infatti vinto quasi tutto ciò che c’era da vincere nel circo bianco dello sci nordico, conquistando il Tour de Ski in gennaio e la Coppa del mondo in marzo. Ha steccato soltanto a fine febbraio l’appuntamento con i mondiali a Liberec nella Repubblica ceca, dal quale è rientrato a mani vuote.

La stagione 2009/2010 dello sci nordico ha avuto inizio in novembre a Beitostölen, in Norvegia. Per il momento, il ventitreenne fondista non è ancora riuscito ad esprimersi su ottimi livelli: uno strappo muscolare alla coscia destra, patito nel mese di settembre, ne ha infatti frenato la preparazione.

Ciò dovrebbe cambiare presto: sabato e domenica prossima si gareggerà infatti a Davos, dove Dario Cologna potrà contare sul sostegno del suo pubblico.

swissinfo.ch: Che cosa si aspetta da queste gare?

Dario Cologna: Sono il primo grande appuntamento stagionale per me e per la nazionale elvetica. Gareggiamo in casa e a sostenerci ci saranno i nostri tifosi e familiari. La gara sprint e la 15 chilometri a passo pattinato sono, secondo me, fra le più spettacolari della Coppa del mondo.

Sarei felice di ottenere un piazzamento nei primi dieci nella 15 chilometri. Nello sprint di sabato mi auguro invece di conquistare un risultato ancora migliore, poiché questa gara è dura e selettiva: caratteristiche che mi dovrebbero favorire.

swissinfo.ch: Ma quanto ha influito l’infortunio sulla sua preparazione?

D.C.: Lo strappo muscolare ha indubbiamente condizionato negativamente la mia preparazione. Mi sono infortunato infatti in una fase fondamentale dell’allenamento. Dopo l’infortunio, ho trascorso tre settimane presso il centro sportivo nazionale di Macolin, dove ho potuto lavorare con lo staff di medici e fisioterapisti. Il mio recupero è stato così più veloce del previsto.

swissinfo.ch: Gli appuntamenti stagionali importanti sono comunque ancora lontani.

D.C.: Ora mi sento bene. Finora però non ho ancora ottenuto dei risultati significativi nella gare disputate ed è difficile per me valutare il mio stato di forma. Mi auguro però di ritrovare le migliori sensazioni a inizio 2010 quando si disputerà il Tour de Ski. Voglio lottare infatti per le prime posizioni, così come ho fatto nell’edizione scorsa.

swissinfo.ch: Qual è il fascino di questa gara a tappe?

D.C.: È una gara molto spettacolare e suscita un grande interesse fra i tifosi dello sci nordico grazie alla sua particolare formula. Si disputano infatti otto gare in dieci giorni. È inoltre una competizione che amo molto, poiché la mia polivalenza mi permette di esprimermi ottimamente in tutte le discipline, sia negli sprint, che nelle gare lunghe a tecnica classica o skating.

swissinfo.ch: Un mese dopo, in febbraio, ci sarà un altro importante evento sportivo: i giochi olimpici a Vancouver. Quali sono le sue ambizioni?

D.C.: Il mio sogno è vincere una medaglia.

swissinfo.ch: Solo una? Non crede in una medaglia della staffetta elvetica, qualificatasi brillantemente per le olimpiadi già alla prima gara di Coppa del mondo in Norvegia?

D.C.: Sì, è vero. La squadra svizzera si è piazzata al sesto posto a soli otto secondi dal podio. Ma la concorrenza in questa disciplina è molto agguerrita e la nostra compagine, anche se molto competitiva, non può essere inserita nel novero delle favorite. Non è per nulla facile giungere a questo appuntamento con i quattro fondisti rossocrociati all’apice della forma. Noi non abbiamo, come per esempio i norvegesi, la possibilità di scegliere fra gli uomini più in condizione in quel momento.

swissinfo.ch: Come ha pianificato la sua stagione, per giungere preparato agli appuntamenti che contano?

D.C.: Prima di tutto voglio capire com’è il mio stato di forma nelle gare di Coppa del mondo di questa fine di settimana a Davos e della settimana prossima in Slovenia. Poi, dopo aver disputato il Tour de Ski, inserirò una pausa agonistica di un mese. In gennaio rinuncerò infatti alle gare in Estonia e Russia. Voglio concentrarmi sull’allenamento in visione dei giochi olimpici di Vancouver.

swissinfo.ch: L’attuale responsabile del settore sci di fondo di Swiss Ski Hippolyt Kempf ha detto di riconoscere in lei quattro qualità: la velocità e la resistenza; l’ottima tecnica; il rapido recupero e la mentalità vincente. Si identifica in questo breve ritratto?

D.C.: (Ride) È una bella descrizione e non credo sia completamente sbagliata.

Luca Beti, swissinfo.ch

È nato l’11 marzo 1986 in Val Monastero, nel canton Grigioni.

Nel corso della sua infanzia, si è dedicato allo sci alpino, al calcio e alla mountain bike. Ha scoperto lo sci nordico soltanto all’età di tredici anni.

Nella stagione 2002/2003 ha debuttato nelle prime gare di Continental Cup e Fis.

Il suo debutto in Coppa del mondo è avvenuto nel 2006.

Ventunenne ha vinto la maratona engadinese, lasciandosi alle spalle campioni come Pietro Piller Cottrer.

Nella stagione 2007/08 ha partecipato al Tour de Ski, classificandosi trentesimo. Lo stesso anno ha conquistato tre medaglie d’oro ai Mondiali under 23.

L’anno scorso (2008/2009), lo sciatore grigionese ha conquistato il Tour de Ski e la Coppa del mondo generale di sci di fondo.

È una corsa a tappe di sci di fondo: otto gare in dieci giorni.

Si disputerà dal 1° al 10 gennaio 2010 in Germania, Repubblica ceca e Italia.

È organizzata dalla Federazione internazionale di sci ed è inserita nel calendario della Coppa del mondo.

La prima edizione si è svolta nel 2006/2007.

Si svolgeranno dal 12 al 28 febbraio 2010 in Canada. Saranno i XXI Giochi olimpici invernali.

Il programma prevede competizioni in 15 discipline sportive: biathlon, bob, combinata nordica, curling, freestyle, hockey su ghiaccio, pattinaggio artistico, pattinaggio di velocità, salto con gli sci, sci alpino, sci di fondo, short track, skeleton, slittino e snowboard.

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