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A Davos l’ora degli “Oscar della vergogna”

The Public Eye Awards, una spina nel fianco del WEF a Davos Keystone

Vanno alla compagnia mineraria americana Newmont Mining e all'azienda elettrica bernese BKW i cosiddetti "Oscar della vergogna" 2009. I poco ambiti premi sono assegnati dal Public Eye on Davos.

Con questo evento il vertice alternativo di Davos ogni anno punta l’indice contro imprese “particolarmente irresponsabili” sul piano eco-sociale. L’intento è di attirare l’attenzione sugli effetti di una globalizzazione orientata unicamente al profitto e sulle multinazionali – molte delle quali rappresentate al Forum economico mondiale (WEF) – che non si assumono le loro reponsabilità ecologiche e sociali.

Gli organizzatori sottolineano che la politica del profitto a tutti i costi della Newmont Mining non è stata condannata solo dalla giuria, ma anche dal pubblico che ha votato attraverso internet. Stigmatizzato in particolare un progetto di miniera d’oro in Ghana, che ha comportato la distruzione di risorse naturali uniche, lo sgombero forzato di migliaia di persone e l’inquinamento di fiumi e terreni.

La BKW ha ricevuto un “Public Eye Award” nella categoria “Svizzera” per il progetto di centrale termica a carbone di Dörpen, in Bassa Sassonia, altamente inquinante.

Un “vero” premio positivo è stato invece attribuito a Jairo Quiroz Delgado e Freddy Lozano, due sindacalisti colombiani che si sono distinti per il loro coraggio. Il sindacato Sìntracarbón si è impegnato con successo a favore delle popolazioni locali minacciate dalle attività della miniera di carbone El Cerrejon.

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