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A piccoli passi dalla strada alla rotaia

La rotaia conviene sui lunghi tragitti: i camion vincono nei trasporti interni Keystone Archive

Il trasferimento del traffico merci dalla strada alla ferrovia progredisce lentamente. In tre anni il numero di camion attraverso le Alpi è diminuito dell'8%.

Ma gli obiettivi futuri non potranno essere raggiunti senza nuovi provvedimenti. E resta il problema del traffico merci interno.

Il numero degli autocarri che transitano attraverso le Alpi è sceso da 1,4 a 1,29 milioni, nonostante una crescita globale del traffico.

I dati rilevati per i nove primi mesi del 2004 confermano quest’evoluzione. Per la prima volta dall’apertura della galleria stradale del San Gottardo, la ferrovia è persino riuscita a riconquistare fette di mercato rispetto alla strada.

L’obiettivo fissato dalla legge di stabilizzare il traffico delle merci al livello del 2000 è stato raggiunto alla fine del 2003.

Meno camion sulle Alpi, più camion sulle strade interne

Purtroppo il traffico merci interno in Svizzera è invece sempre più legato all’autotrasporto, a causa delle tariffe ferroviarie che non cessano di aumentare e costringono molti grandi clienti a preferire i camion.

Le ferrovie devono continuare a migliorare la loro produttività. Ma lo stesso rapporto del governo ammette che anche se le stesse riusciranno a raggiungere l’obiettivo voluto, i trasporti stradali godranno sempre di vantaggi concorrenziali rispetto a quelli che si svolgono su rotaia.

Certo l’attuale politica di risparmio della Confederazione non favorisce molto gli incentivi ecologici e le tariffe speciali.

Secondo il ministro dei trasporti Moritz Leuenberger non ci si può comunque illudere che le misure prese in considerazione in Svizzera non debbano poi anche essere discusse con l’Unione europea (UE).

«Le incertezze politiche mi impediscono di dire che l’obiettivo sarà raggiunto nel 2009», ha notato il ministro. L’obiettivo fissato dal governo per quell’anno è una riduzione a 650 mila veicoli annuali. Ma, nonostante la buona volontà, senza nuovi provvedimenti sarà difficilmente raggiungibile.

Il trasferimento del trasporto merci su rotaia è un mandato del popolo e dei cantoni approvato a più riprese in votazione.

Necessari nuovi provvedimenti



Per raggiungere l’obiettivo di 650’000 autocarri all’anno occorrono nuove misure. Tra le soluzioni da esaminare figurano: un rincaro dei trasporti stradali, un’estensione dell’offerta nel settore del traffico combinato, un rafforzamento dei controlli stradali e sanzioni più salate in caso d’infrazione. È però possibile posticipare la data del 2009.

Il governo deciderà nel 2006, quando presenterà un progetto al parlamento. Allora, deciderà «in funzione delle condizioni-quadro del momento e dei risultati degli esami», se sia il caso di modificare le scadenze e gli obiettivi oppure di adottare nuove provvedimenti. Il Consiglio federale sottolinea che l’attuale rapporto «non pregiudica in alcun caso queste decisioni».

Collaborazione internazionale

Infine, il Consiglio federale ricorda che un trasferimento sostenibile dalla strada alla ferrovia non dovrà essere realizzato soltanto in Svizzera. Si tratta di un compito che riguarda l’Europa intera. Un successo del trasferimento dipende dunque anche dall’evoluzione che si registra fuori dai nostri confini.

In seno all’Unione europea (UE), secondo il governo, vari paesi hanno adottato provvedimenti che vanno nella direzione auspicata. In quest’ordine di idee, dal 2005 la Germania riscuoterà un tassa paragonabile alla TTPCP. L’Austria ha introdotto un sistema di pedaggi dal 2004.

Nel traffico ferroviario è stata varata una moltitudine di programmi d’aiuto. Il coordinamento europeo nel campo della sicurezza nonché i vari «pacchetti» di misure adottati per migliorare l’affidabilità e la puntualità del traffico ferroviario delle merci sono altrettanto importanti, sottolinea ancora il rapporto.



swissinfo e agenzie

Nel 2003 hanno attraversato le Alpi svizzere 1,3 milioni di camion.
L’obiettivo fissato per il 2009 è la riduzione di 650mila veicoli l’anno.
Tra il 2003 e il 2004 il numero di camion che hanno attraversato le Alpi è passato da 1,4 a 1,3 milioni.

Il trasferimento del trasporto merci dalla strada alla rotaia è un mandato del popolo e dei cantoni approvato a più riprese in votazione.

Determinante in particolare l’Iniziativa delle Alpi, approvata nel 1994.

Le misure più importanti finora adottate: introduzione della tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP), aumento da 28 a 34 tonnellate del peso massimo degli autocarri, riduzione dei prezzi dei tracciati per il traffico combinato.

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