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Acqua e pace, slogan della Svizzera per Johannesburg

Sono un miliardo le persone, il 20 per cento circa della popolazione mondiale, che non hanno accesso all'acqua potabile Keystone

L'acqua è destinata a diventare un bene geo strategico. La Svizzera, Paese con grandi risorse, ne propone un utilizzo alternativo.

“Acqua per la pace” è il concetto di cooperazione mondiale a cui si ispira la Svizzera e che il nostro paese rappresenterà al vertice mondiale di Johannesburg, in programma dal 26 agosto al 4 settembre. L’ha detto il consigliere federale Deiss a conclusione della conferenza internazionale, tenuta dalla Confederazione e dalla compagnia di riassicurazione Swiss Re il 25 e 26 aprile a Rüschlikon (Zurigo), con l’obiettivo di migliorare il quadro normativo ed i metodi di gestione necessari ad un’economia idrica sostenibile.

Problema mondiale

L’acqua di buona qualità è oggi, in tutto il mondo, un bene in pericolo. Da ciò risultano rischi sociali ed economici, nonché situazioni di sfida che esperti di organizzazioni internazionali, federazioni ecologiste, industrie ed economia idrica hanno discusso al convegno “Sustainable Water Management” di Rüschlikon, al quale è intervenuto anche il ministro degli esteri svizzero Joseph Deiss.

La conferenza ha innanzitutto constatato che già oggi un miliardo di persone, vale a dire il 20 per cento circa della popolazione mondiale, non ha accesso ad acqua potabile. Ma è anche incontestabile che, senza opportune e tempestive contromisure, entro il 2025 quasi la metà della popolazione mondiale soffrirà della mancanza di acqua, con gravi conseguenze per la salute el’alimentazione. A rischio è sia la sicurezza dell’approvvigionamento, sia la qualità dell’acqua in vaste regioni della Terra.

Parola d’ordine: cooperare

La conferenza non s’è limitata a prendere atto della situazione e delle prospettive. L’impegno dei partecipanti è stato diretto soprattutto nella ricerca di un contributo specifico da dare alla soluzione dei problemi. Nella discussione, è emerso in particolare che una cooperazione tra Stato ed economia in alcuni campi è la premessa necessaria per affrontare con successo la situazione. In questo caso – ha commentato il consigliere federale Deiss – «la disponibilità dell’economia ad investire dipende, essenzialmente, dalle condizioni di stabilità e di certezze predisposte dallo Stato».

Il convegno stesso, secondo Deiss, è stato un esempio di “Public Private Partnership” tra la Confederazione, rappresentata dal gruppo di lavoro interdipartimentale Rio e la Swiss Re. E questa Partnership «è divenuta tema centrale di discussione e di contrattazione in vista della ricerca di una soluzione del problema dell’acqua. Tuttavia – ha continuato Deiss – «una tale cooperazione non è sempre facile. Occorre dotarsi di chiare regole ed imparare dai buoni esempi».

L’impegno della Svizzera

Proprio in relazione a questo obiettivo, Deiss ha espresso la sua soddisfazione che al convegno fossero rappresentati ad alto livello tutti i soggetti coinvolti, «del Nord e del Sud, dell’Est e dell’Ovest, dell’economia privata e dei governi» nei quali, in questo campo, bisogna porre la fiducia. «Ciò mi fa sperare che al vertice mondiale di Johannesburg sullo sviluppo durevole conseguiremo sostanziali progressi».

«La Svizzera» – ha continuato Deiss – «desidera in particolare stabilire una piattaforma internazionale, che colleghi le numerose iniziative esistenti e porti avanti, in modo trasparente ed accessibile a tutti, il dialogo mondiale sulle proposte di soluzione del problema dell’acqua.

Acqua e povertà

Un altro proposito urgente della Svizzera è la promozione sistematica dell’informazione e della partecipazione a tutti i livelli nella problematica dell’acqua. Su questo e su altri propositi la Confederazione e Swiss Re si sono trovati d’accordo».

A conclusione delle sue valutazioni, il ministro degli esteri ha affermato che «quello dell’acqua è l’argomento decisivo nella lotta alla povertà e concerne in prima linea i Paesi del Sud. Qui occorre la nostra solidarietà. La lotta alla povertà è il fondamento di ogni politica di pace. “Acqua per la pace” è lo slogan che la Svizzera ha adottato ed il programma che essa porta nel contesto internazionale».

Silvano De Pietro

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