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Air France: ancora sconosciute le cause dell’incidente

Airbus A330 di Air France, un modello identico a quello precipitato nell'Atlantico AirFrance

Continuano le ricerche dell'Airbus 330-200 di Air France decollato lunedì all'alba da Rio de Janeiro in direzione di Parigi e scomparso al largo delle coste brasiliane. A bordo vi erano 228 persone, di cui sei cittadini svizzeri.

Il volo AF 447 è scomparso dagli schermi radar alle 3:30 di lunedì mattina (ora svizzera). L’ipotesi più verosimile, ha indicato la compagnia di bandiera francese, è che l’aereo sia stato colpito da un fulmine mentre stava attraversando una forte turbolenza a 840 km/h.

Prima di sparire dai radar, il velivolo aveva segnalato un “guasto al circuito elettrico” tramite un messaggio automatico, ha precisato Air France. L’aviazione brasiliana ha iniziato le ricerche attorno all’isola Fernando de Noronha, al largo delle coste del Brasile, all’altezza della foce del Rio delle Amazzoni.

Dei rottami, che potrebbero essere quelli dell’Airbus precipitato, sono stati avvistati lunedì da un velivolo dell’aeronautica brasiliana ad alcune centinaia di chilometri dall’isola Fernando de Noronha. L’esercito brasiliano continua a sorvolare la zona: «Dobbiamo proseguire il nostro lavoro convinti di poter trovare ancora dei superstiti», ha dichiarato il colonnello Jorge Amaral.

Una speranza comunque piuttosto esigua, come ammesso lunedì sera dallo stesso presidente francese Nicolas Sarkozy. «In questo momento, le possibilità di trovare delle persone ancora in vita sono davvero ridotte a un lumicino». Il capo di Stato ha poi telefonato al suo omologo brasiliano Lula da Silva per presentargli le sue condoglianze e ringraziarlo per la rapidità d’intervento dell’esercito nazionale.

Tra le vittime anche sei svizzeri

Sull’aeroplano – revisionato nell’aprile 2009 – si trovavano 228 persone (216 passeggeri e 12 membri dell’equipaggio). Stando all’elenco delle nazionalità diffuso da Air France, a bordo vi erano per lo più brasiliani e francesi, ma anche sei cittadini svizzeri e nove italiani.

La cifra è stata confermata anche dal Dipartimento federale degli affari esteri, che attivato una centrale di informazione al numero 031 323 30 99 per chi temesse di avere congiunti coinvolti nel dramma.

Tre numeri d’urgenza sono stati inoltre aperti per le famiglie: un numero per la Francia (0.800.800.812), uno per l’estero (00.33.1.57.02.10.55) e uno del Ministro degli esteri (0.800.174.174).

Per Air France si tratterebbe del peggior crash aereo per numero di vittime di in 75 anni di esistenza. L’ultima sciagura che ha colpito la compagnia francese risale al 25 luglio 2000, quando un Concorde in partenza per New York si incendiò in fase di decollo, precipitando su un albergo nella periferia di Parigi. I morti allora furono 113, di cui quattro si trovavano a terra.

Condoglianze delle autorità svizzere

Il Ministro dei trasporti Moritz Leuenberger ha trasmesso martedì una lettera di condoglianze al suo omologo brasiliano Alfredo Pereira do Nascimento, al Ministro di Stato francese per l’ambiente l’energia e lo sviluppo sostenibile Jean-Louis Borloo e al Ministro di Stato francese ai trasporti Dominique Bussereau.

Nel suo scritto, il consigliere federale esprime le sue condoglianze per l’incidente aereo e rivolge alle famiglie delle vittime i sentimenti di profondo cordoglio e di commozione del governo e di tutto il popolo svizzero.

Anche il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) si è detto “molto toccato” dopo la catastrofe aerea dell’Airbus A330 di Air France e ha presentato le sue condoglianze ai famigliari e ai parenti delle 228 persone a bordo del velivolo, di cui sei svizzeri.

Anche la presidente del Consiglio nazionale, Chiara Simoneschi- Cortesi (PPD/TI), ha espresso alle famiglie comprensione e solidarietà a nome di tutto il parlamento in apertura delle seconda settimana di sessione.

swissinfon.ch e agenzie

Tre numeri d’urgenza sono stati aperti per le famiglie: un numero per la Francia (0.800.800.812), uno per l’estero (00.33.1.57.02.10.55) e uno del Ministro degli esteri (0.800.174.174).

In Svizzera, il DFAE ha messo a disposizione una centrale d’informazione al numero 031 323 30 99.

In 75 anni di esistenza, sono 148 gli incidenti di cui Air France è stata vittima, secondo i dati dell’Air Safety Network. Tra i principali figurano:

– 1962: Un Boeing 707-328 diretto ad Atlanta, negli Stati Uniti, si schiantò durante il decollo dall’aeroporto di Orly. Morirono 130 delle 132 persone a bordo.

– 1988: Un Airbus A320 precipitò in un bosco nei pressi dell’aeroporto di di Mulhouse-Habsheim in Alsazia. Dei 136 passeggeri a bordo ne morirono 3 e 50 restarono feriti.

– 2000: Un Concorde in partenza da Parigi e diretto a New York, si schiantò subito dopo il decollo dall’aeroporto Charles de Gaulle. I morti allora furono 113, di cui quattro si trovavano a terra.

swissinfo.ch

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