Le autorità fiscali statunitensi (IRS) pubblicano in internet nomi e sentenze relativi ai clienti di UBS che hanno evaso il fisco americano. Attualmente l'elenco comprende 17 nominativi. A darne notizia è la NZZ am Sonntag.
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La homepage dell’Internal Revenue Service (IRS) precisa anche l’ammontare delle somme nascoste alla autorità tributarie americane. Sulla lista appaiono per ora i nomi di coloro che hanno celato al fisco almeno un milione di dollari.
Stando al sito internet, le pene sono pesanti. Oltre a multe, che in un caso superano i 20 milioni di franchi, i clienti di UBS sanzionati sono stati condannati anche agli arresti domiciliari e a pene detentive da scontare.
Il sito dell’IRS rivela anche che i casi finora pubblicati provengono dalla lista di circa 300 clienti del numero uno bancario elvetico consegnati alle autorità USA nel febbraio 2009. Il trasferimento dei dati, ordinato dall’Autorità federale di vigilanza dei mercati finanziari (FINMA), faceva parte di un accordo tra UBS e IRS che aveva permesso all’istituto di credito di sfuggire a un perseguimento penale.
Berna e Washington il 19 agosto 2009 hanno poi sottoscritto un accordo per porre fine al contenzioso tra il fisco statunitense e UBS a proposito della richiesta di dati su presunti evasori americani. La Svizzera si è impegnata a esaminare domande di assistenza relative a 4450 conti. L’intesa è stata avallata dal parlamento svizzero lo scorso 17 giugno.
Secondo l’accordo, l’Amministrazione federale delle contribuzioni ha tempo fino al prossimo 26 agosto per consegnare i dossier. Finora ne ha trasferiti 2500. Dei circa 2000 dossier che ancora debbono essere inviati, attualmente 700 sono in fase di elaborazione.
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