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Azione mani pulite negli ospedali svizzeri

SFDRS

Neppure in Svizzera tutto è perfettamente pulito e igienico: ogni anno 70'000 persone contraggono una malattia in ospedale, e tra 1'000 e 2'000 ne muoiono.

Per ridurre queste cifre, nella Giornata nazionale dell’igiene delle mani, è stata lanciata una campagna sulla prevenzione di infezioni negli ospedali, indirizzata al personale del settore.

Uno studio condotto tra il personale di oltre 90 nosocomi mostra che l’igiene delle mani non è applicata sufficientemente.

Lo hanno indicato in una conferenza stampa a Berna rappresentanti dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) e della comunità di lavoro Swiss-NOSO, che riunisce specialisti dei grandi ospedali e dell’UFSP.

Precedentemente alla prima campagna di promozione lanciata lo scorso anno, si era constatato che il personale di cura si disinfettava le mani solo una volta su due. Pur situandosi nella media internazionale, questi risultati sono giudicati insoddisfacenti.

Presso i medici, i tassi sono spesso inferiori a quelli di altri collaboratori, sostiene Swiss-NOSO.

Più serio il problema nei grandi ospedali

I grandi centri ospedalieri sono interessati quasi doppiamente dalle malattie nosocomiali rispetto a quelli di dimensioni più ridotte. Circa un paziente su dieci ne è vittima, contro uno su venti negli istituti più piccoli.

In media, il 7% circa dei pazienti contrae un’infezione in ospedale, causando costi supplementari stimati intorno ai 230 milioni di franchi l’anno.

I reparti di cure intensive restano i settori in cui i pazienti vengono più spesso contagiati, con una persona su quattro infettata. Stando a uno studio condotto lo scorso anno in 50 ospedali, infezioni sono state contratte inoltre nei settori della chirurgia, della medicina e della ginecologia-ostetricia.

Un dato che per Hugo Sax, medico del dipartimento prevenzione e controllo delle infezioni presso gli ospedali universitari di Ginevra (HUG), nonché coordinatore di Swiss-NOSO, non è tanto riconducibile a un errore umano, quanto piuttosto al fatto che proprio in questi reparti e nelle più grandi strutture ospedaliere, meglio attrezzate, si trovano i malati dalla salute più cagionevole.

«Nei grandi nosocomi e nei reparti di cure intensive si praticano infatti le terapie più invasive e sono ricoverati i pazienti maggiormente soggetti ad infezioni», spiega a swissinfo.

Campagna di prevenzione

Giovedì, in concomitanza con la Giornata nazionale dell’igiene delle mani, è stata lanciata una campagna sulla prevenzione delle infezioni, indirizzata al personale di cura degli ospedali.

La campagna si baserà sulla distribuzione agli addetti ai lavori di opuscoli che spiegano quando e come lavarsi le mani. Nei luoghi di lavoro saranno affissi manifesti che ricorderanno i gesti essenziali.

Inoltre, saranno messi a disposizione disinfettanti da tenere nelle vicinanze immediate dei pazienti e nelle tasche dei camici.

swissinfo e agenzie

Swiss-NOSO è una pubblicazione svizzera di medicina, il cui contenuto è dedicato alle infezioni nosocomiali.

Alla sua redazione contribuisce un gruppo d’esperti delle differenti unità e servizi di prevenzione e di controllo delle infezioni in Svizzera.

È prodotto con il supporto dell’Ufficio federale della sanità pubblica e della Società svizzera d’igiene ospedaliera.

In Svizzera ogni anno 70’000 persone contraggono una malattia in ospedale.
Tra 1’000 e 2’000 ne muoiono.
Ciò provoca costi stimati intorno ai 230 milioni di franchi l’anno.

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