Caso Aliesch: inchiesta archiviata
L'inchiesta penale contro il consigliere di Stato grigionese Peter Aliesch, accusato di corruzione passiva, è stata archiviata.
Secondo il giudice istruttore straordinario Manfred Welti, che da dieci mesi insieme al procuratore pubblico zurighese Christian Weber stava indagando sul caso, in relazione a un permesso di dimora concesso al finanziere greco Panagiotis Papadakis, Aliesch non ha violato i suoi doveri d’ufficio.
Il giudice istruttore straordinario zurighese ha sottolineato che Aliesch, pur interessandosi alcune volte del «Dossier Panagiotis Papadakis», non ha aiutato in alcun modo il milionario greco ad ottenere un permesso di dimora e lavoro.
Aliesch era sospettato di favoritismi per Papadakis in cambio di regali quali una pelliccia per la moglie e vacanze pagate in Grecia e a St. Moritz. Il consigliere di Stato si è sempre dichiarato innocente, sostenendo che i doni ricevuti erano di natura privata e non hanno comportato alcun favore nei confronti dell’amico ellenico.
L’inchiesta è stata affidata dal governo grigionese a due procuratori zurighesi: Christian Weber, del Ministero pubblico del canton Zurigo, che ha lavorato in qualità di procuratore straordinario ed è il diretto superiore del giudice istruttore straordinario Manfred Welti, l’inquirente che già conduceva un’inchiesta per sospetti di truffa contro Papadakis.
Governo grigionese sollevato
Il governo grigionese si è detto sollevato dell’archiviazione del «caso» Aliesch. Il consigliere di Stato rimane tuttavia parzialmente sospeso da alcune sue funzioni fino alla fine del suo mandato – in dicembre – si legge in una nota della Cancelleria di stato. Tale disposizione è nell’interesse di tutte le persone coinvolte, nonché di un’attività ineccepibile del governo, precisa il comunicato.
A Peter Aliesch erano stati tolti, oltre ai compiti di polizia, anche dossier nell’ambito della giustizia e la revisione della Costituzione in corso.
swissinfo e agenzie
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