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Celebrazioni all’Istituto tropicale svizzero

Rudolf Geigy nel 1945 mentre raccoglie mosche tse-tse in Africa. Swiss Tropical Institute

L'Istituto tropicale svizzero di Basilea festeggia il centenario della nascita del suo fondatore, il Professor Rudolf Geigy.

Oggi l’istituto è impegnato nella ricerca, i servizi e la formazione. È molto attivo in Tanzania, Chad, Costa d’Avorio e Ghana.

“Geigy non era un semplice esploratore attirato dal sud: si rese subito conto dell’immenso bisogno di espandere la ricerca proprio nel sud”, dice Marcel Tanner, attuale direttore dell’Istituto a swissinfo, mentre ricorda come uno degli aspetti più importanti dell’eredità di Geigy sia proprio la creazione di programmi di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo.

Le malattie dei poveri

La lotta dell’Istituto tropicale svizzero continua oggi contro vecchie e nuove malattie dei poveri, come l’HIV/Aids, la tubercolosi e la malaria.

“La sfida maggiore è riuscire a far funzionare gli strumenti esistenti di controllo delle malattie all’interno dei sistemi sanitari attuali”, dice il direttore. “Non si tratta solamente di trovare un vaccino contro l’HIV/Aids o la malaria, ma di riuscire a portare questi strumenti a livello di applicazione nelle comunità”.

Negli ultimi anni l’Istituto tropicale svizzero ha ottenuto un ruolo sempre più importante a livello internazionale nel campo della sanità, con collaborazioni e progetti anche in vari Paesi dell’Asia e dell’ex blocco sovietico.

Un modello per un’intera generazione di studiosi

Nato a Basilea il 20 dicembre 1902, Geigy, ha dato un contributo significativo alla biologia, la medicina e la cooperazione per lo sviluppo.

La sua eredità consiste nel lavoro pionieristico da lui svolto nel campo delle malattie tropicali come la malattia del sonno e la malaria. Il suo metodo si basava sulla sperimentazione in laboratorio combinata all’osservazione diretta.

Non volendo seguire le impronte del padre, che era il direttore della ditta di famiglia, Geigy AG, un’azienda chimica e farmaceutica che più tardi fu incorporata nella Ciba-Geigy, decise di studiare zoologia invece di chimica.

Ben presto si fece una reputazione come biologo e nel 1938 divenne professore all’Università di Basilea. Quando nel 1943 venne creato l’Istituto tropicale svizzero, Geigy fu nominato direttore – funzione che mantenne fino al 1973.

La sua visione

Le ricerche portate avanti durante l’era di Geigy coprono una gamma molto varia di malattie parassitarie. “Cominciò i suoi studi molto presto con le sue prime spedizioni nell’Africa sub-sahariana negli anni ’40”, spiega Marcel Tanner.

“Il suo metodo si basa sullo studio delle popolazioni colpite dalle malattie. Poi si torna in laboratorio per cercare di dare delle risposte ai quesiti che emergono dalle osservazioni dirette. A volte il laboratorio suggerisce delle soluzioni ai problemi, che vanno a loro volta verificate sul campo.”

Le gabbie Geigy

Geigy si interessò soprattutto della malattia del sonno: le gabbie usate in tutto il mondo per studiare le mosche tse-tse in laboratorio, sono note proprio con il nome di gabbie Geigy.

“Fu uno dei primi che studiò quali specie di animali selvatici ospitano la malattia del sonno, specialmente nella variante dell’Africa orientale”, spiega Tanner.

Negli anni ’50, Geigy cominciò a studiare insieme ai suoi collaboratori la dinamica della trasmissione della malaria.

Un’altra area su cui si concentrano gli studi di Geigy fu quella delle zecche come vettori di malattie. Alcuni dei suoi studenti sono diventati autorità mondiali in questo campo, come il Professor Willy Burgdorfer, che ora vive negli Stati Uniti e che è lo scopritore della borreliosi, una malattia provocata appunto dalle zecche.

Geigy, che morì nel 1995, non esitò durante la sua vita ad usare le risorse e l’influenza che gli derivavano dal fatto di appartenere alla famiglia proprietaria di una delle più grandi compagnie farmaceutiche di Basilea.

Procurava dei voli charter per le spedizioni o persuadeva una compagnia aerea a trasportare una gabbia di mosche tse-tse. Aprì anche delle fondazioni per sostenere i giovani scienziati e per 30 anni fu presidente del consiglio d’amministrazione dello zoo di Basilea.

swissinfo, Vincent Landon

Rudolph Geigy nacque a Basilea il 20 dicembre 1902.
Fu il primo direttore dell’Istituto tropicale svizzero dal 1943 al 1973.
Geigy contribuì allo studio di diverse malattie tropicali.
Sostenne la cooperazione nella ricerca tra Svizzera e Paesi in via di sviluppo

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