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Clariant sprofonda nelle cifre rosse

La ristrutturazione in corso e una serie di rivalutazioni hanno fatto registrare lo scorso anno al gruppo chimico basilese un perdita di 78 milioni di franchi.

Nelle attività mantenute l’utile è diminuito del 50% a 131 milioni di franchi.

Dopo avere registrato nel 2005 un utile di 192 milioni, lo scorso anno Clariant si è ritrovata nelle cifre rosse con una perdita di 78 milioni di franchi. Nemmeno gli analisti si aspettavano un risultato tanto negativo.

Spazio per miglioramenti

La perdita è da ricondurre a una serie di rettifiche nella valutazione nonché all’ampia riduzione delle attività e degli effettivi di Clariant decise negli ultimi due anni.

Se si tiene conto unicamente delle attività che il gruppo ha deciso di mantenere, l’utile registrato si è dal canto suo dimezzato nel giro di un anno del 50% a 131 milioni di franchi, annuncia il gruppo renano in un comunicato diffuso martedì. Sempre per quanto riguarda queste attività il risultato d’esercizio è regredito del 14% a 385 milioni di franchi.

Il fatturato è invece aumentato del 4,8% a 8,1 miliardi di franchi. “Abbiamo raggiunto una solida crescita e prezzi stabili nel 2006”, commenta il direttore generale del gruppo Jan Secher, “la redditività è aumentata ma riteniamo di potere ancora migliorare”.

Per l’anno in corso, la multinazionale prevede una progressione delle vendite in moneta locale oltre che a un aumento del risultato operativo.

Agli azionisti dovrebbe essere distribuito un dividendo di 25 centesimi per azione, la stessa cifra dell’anno precedente.

Drastici provvedimenti

Lo scorso anno, alla luce dei risultati al di sotto delle aspettative, il gruppo con sede a Muttenz, nel canton Basilea, aveva deciso di adottare drastici provvedimenti e di ridurre i suoi effettivi del 10%, pari a 2200 impieghi.

Il gruppo renano aveva inoltre annunciato la chiusura del 10% delle sue fabbriche, principalmente in Europa, oltre al taglio di un quarto della sua gamma di prodotti. Già nel 2005 il gruppo aveva adottato un provvedimento in tal senso quando nel comparto coloranti tessili la gamma offerta era scesa da 3000 a 500 posizioni.

Secondo le stime dei vertici, il programma di ristrutturazione comporterà il totale costi pari a 500 milioni di franchi.

swissinfo e agenzie

La Clariant – ex Sandoz – produce dal 1886 preparati chimici e pigmenti per l’industria tessile, del cuoio e della carta. È pure attiva nei settori farmaceutico e agrochimico. Offre anche prestazioni nei campi dell’ingegneria chimica, del controllo della qualità, della sicurezza, dell’ambiente e della logistica.

La sede principale della multinazionale si trova a Muttenz, vicino a Basilea.

Oggi la Clariant impiega circa 22.000 collaboratori nel mondo. Lo scorso anno ha deciso una riduzione degli effettivi del 10%: entro la fine del 2009 taglierà 2200 posti di lavoro.

Fatturato: 8,1 miliardi di franchi (+4,8% rispetto al 2005)
Risultato d’esercizio: 385 milioni (-14,1%)
Perdita d’esercizio: 78 milioni di franchi (2005: utile di 192 milioni)
Utile netto delle attività mantenute: 131 milioni (-50%)

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