Contro l’esclusione del malato mentale
La giornata del malato di domenica, dedicata alle persone con problemi psichici, è stata ricordata con diverse manifestazioni in Svizzera.
Il presidente della Confederazione Kaspar Villiger e il regista Rolf Lyssy hanno invitato il paese a tendere la mano alle persone mentalmente turbate.
La ricorrenza è stata sottolineata in tutti i cantoni con visite ai malati, concerti, distribuzione di fiori e discorsi. Nella sua allocuzione Kaspar Villiger ha deplorato il fatto che in Svizzera sia più facile parlare di una gamba rotta che di un problema psichico.
Il presidente della Confederazione ha invitato tutti a superare le paure e ad andare incontro a coloro che soffrono. Occorre rompere il muro del silenzio: non c’è bisogno di alcuna formazione particolare per ascoltare il prossimo, ha detto Villiger.
Un rapporto dell’organizzazione mondiale della sanità rivela che circa 450 milioni di persone soffrono di malattie mentali, ha detto nel suo appello Rolf Lyssy, realizzatore del film «I fabbrica-svizzeri». Il 40 % delle nazioni non sono però attrezzate a trattare il problema.
Le turbe psichiche rimangono un tabù anche in Svizzera: un abitante su sette è vittima di profonde depressioni, ricorda Lyssy, che ha fatto riferimento anche alla sua esperienza personale: tre anni or sono era caduto in depressione, ed è riuscito ad uscirne solo dopo sei mesi di sforzi.
swissinfo e agenzie
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