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Coppa del mondo di calcio, il sogno continua

Senderos, alla sua prima partita in rossocrociato, ha saputo contenere gli attaccanti francesi Keystone

Pareggiando contro la Francia (0-0), la nazionale elvetica ha rilanciato la sua corsa verso i Campionati mondiali che si giocheranno in Germania nel 2006.

Festeggiato come una vittoria, questo risultato compensa lo spirito di squadra e la fiducia nei propri mezzi dei ragazzi di mister Köbi Kuhn.

Giocare sotto la pioggia, nella magnifica cornice dello Stade de France, contro la seconda squadra al mondo (almeno stando alle classifiche della FIFA) e dimostrare di crederci fino in fondo: è riuscito ad una ringiovanita nazionale di calcio elvetica, che, aiutata dalla fortuna, ha strappato alla Francia un pareggio che sa di vittoria.

Nelle ultime cinque partite, la Francia, che i pronostici danno come favorita per la vittoria nel gruppo 4 di qualificazione ai Mondiali, non era mai riuscita ad andare oltre il pareggio in casa. Ci si aspettava dunque una reazione d’orgoglio contro la Svizzera, ma malgrado i francesi abbiano spinto molto in attacco non sono riusciti a superare la difesa rossocraciata.

La rete difesa da Pascal Zuberbühler – decisamente in serata sì – è rimasta inviolata e il risultato rilancia la corsa svizzera ai Mondiali. Con una vittoria nella partita contro Cipro, che si giocherà mercoledì all’Hardturm di Zurigo, la Svizzera potrebbe raggiungere il gruppetto di testa (Francia, Israele, Irlanda) che ha uno score di 9 punti in cinque partite.

Kuhn soddisfatto

La Svizzera ha saputo approfittare del fatto che la Francia fosse priva del suo miglior attaccante, Thierry Henry. Anche se i transalpini si sono dimostrati la squadra più forte in campo, il pareggio ottenuto dalla squadra di Kuhn non può essere considerato semplicemente un frutto della fortuna. Anche la Svizzera ha saputo crearsi le sue occasioni, in particolare con Ricardo Cabanas, al 41esimo minuto del primo tempo.

«La Svizzera è una squadra che ha perduto i suoi complessi», ha riconosciuto al termine della partita l’allenatore dei francesi Raymond Domenech. Anche il selezionatore dei rossocrociati ha avuto parole d’elogio per i suoi ragazzi, in particolare per i due debuttanti con la maglia della nazionale maggiore Philippe Senderos (difensore dell’Arsenal) e Reto Ziegler (centrocampista del Tottenham).

«Sono molto contento», ha dichiarato Köbi Kuhn, «molto fiero, soprattutto dei giovani, che hanno dato tutto. Hanno fatto una bella partita, come mi aspettavo. Il risultato è eccellente. Non dimentichiamo che abbiamo giocato contro la seconda squadra della classifica FIFA. Abbiamo avuto un po’ di fortuna, ma è il calcio. Adesso, anche se la strada è ancora lunga, abbiamo un’opportunità reale di qualificarci per i mondiali».

Progressi

La nazionale elvetica sembra fare dei progressi ben auguranti e non solo perché è riuscita a resistere 90 minuti ad un avversario – i campioni del mondo del 1998 e d’Europa del 2000 – che l’aveva battuta in modo chiaro nel corso dei precedenti incontri (2-0 in amichevole a Ginevra in agosto del 2003, e 3-1 a Coimbra nel corso degli Europei 2004).

Il gruppo è compatto e a una panchina che potrebbe sembrare un po’ corta sopperisce il settore giovanile. L’Under-21 e l’Under-19 hanno dimostrato a più riprese le potenzialità dei giovani svizzeri.

Per giungere ai Mondiali, bisognerà dare il tutto per tutto in autunno, quando la Svizzera disputerà le decisive partite di ritorno con la Francia (8 ottobre a Basilea) e contro l’Eire (12 ottobre a Dublino).

Ma prima di questo appuntamento restano ancora quattro partite da giocare: 2 contro Cipro e una contro Israele e le Isole Faroer. In palio ci sono 12 punti che converrà incamerare, a partire dai tre che la nazionale si giocherà mercoledì a Zurigo.

swissinfo e agenzie

Gruppo 4 di qualificazione ai Mondiali del 2006: Cipro, Eire, Francia, Isole Faroer, Israele, Svizzera
Eire, 9 punti, 5 partite
Francia, 9 punti, 5 partite
Israele, 9 punti, 5 partite
Svizzera, 6 punti, 4 partite
Isole Faroer, 1 punto, 4 partite
Cipro, 1 punto, 5 partite
Si qualifica direttamente la prima di ogni gruppo, la seconda dovrà disputare delle partite di spareggio.

La Svizzera e la Francia hanno giocato sabato sera davanti a 79’373 spettatori. La cifra rappresenta un record d’affluenza per una partita di calcio allo Stade de France.

Approfittando delle vacanze pasquali, anche 10’000 svizzeri hanno raggiunto la capitale francese.

Prima di questa partita, la Svizzera aveva battuto le Isole Faroer (6-0) e pareggiato Eire (1-1) e Israele (2-2).

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