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Cormorani sotto tiro

Il cormorano è per i pescatori un predatore troppo efficace Keystone

I cormorani si moltiplicano in Svizzera, contro il volere dei pescatori. In futuro però, in caso di eccessivi danni alle reti, la legge permetterà di abbatterli.

Lo ha deciso venerdì l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM), nonostante le critiche sollevate da Pro Natura e dall’Associazione svizzera per la protezione degli uccelli.

Il conflitto fra il cormorano e i pescatori professionisti ha raggiunto tali proporzioni da spingere le autorità a tentare nuove vie per stabilizzare le popolazioni di volatili e migliorare così la coabitazione tra uomo e animali.

L’UFAM raccomanda in particolare ai cantoni di autorizzare l’abbattimento degli uccelli che mangiano i pesci intrappolati nelle reti. Inoltre, in caso di necessità, sono previsti interventi nelle colonie di cormorani situate nelle zone protette.

Ridurre il numero di cormorani

Il cormorano, che una volta era un ospite solo stagionale, ha iniziato a nidificare in Svizzera – e più precisamente sul lago di Neuchâtel – nel 2001. Durante l’estate 2007, sono state censite 350 coppie in sette colonie sparse nel paese.

Una crescita che ha sollevato parecchie inquietudini presso la Federazione svizzera di pesca, la quale ha chiesto alle autorità federali d’intervenire per ridurre la popolazione.

Si tratta in effetti di uccelli che disturbano l’attività dei pescatori professionisti, rubando i pesci e danneggiando gravemente le reti. Stando alle stime dell’UFAM, solo sul lago di Neuchâtel l’ammontare dei danni annui sarebbe di circa 200’000 franchi.

Manipolare le uova

Per testare i nuovi metodi di dissuasione – emersi dalle discussioni in seno al gruppo di lavoro «Cormorano e pesca» – nella regione neocastellana verrà lanciato un nuovo progetto.

Alcune simulazioni d’interventi sulla nidificazione hanno evidenziato che è possibile stabilizzare la popolazione se, ad esempio, si manipolano almeno i due terzi delle uova in maniera tale da bloccare la riproduzione.

Questo sistema comporta tuttavia qualche incognita, come il possibile spostamento della colonia verso un altro luogo. Per questa ragione, indica l’UFAM, l’accento è messo sulle misure che consentono di prevenire i danni alle reti.

Interventi in zone protette

L’UFAM intende poi adattare l’ordinanza sulle riserve di uccelli acquatici e migratori di importanza nazionale e internazionale. Una modifica che dovrebbe permettere ai cantoni d’intervenire persino nelle colonie situate nelle zone protette.

La decisione di modificare l’ordinanza spetta al Consiglio federale. Il nuovo decreto non potrà entrare in vigore prima della stagione di nidificazione 2009.

Reazioni contrastate

La Federazione svizzera di pesca considera queste misure «un primo passo nella giusta direzione». Chiede tuttavia delle misure urgenti anche contro altri grandi consumatori di pesci, come lo smergo maggiore o l’airone cenerino.

L’Associazione svizzera per la protezione degli uccelli e Pro Natura rimproverano invece all’UFAM di favorire esclusivamente la visione dei pescatori. Le misure previste, sostengono, rischiano di mettere in pericolo le riserve naturali.

swissinfo e agenzie

Il cormorano (genere Phalacrocorax), in passato chiamato “corvo marino”, è una specie di uccello acquatico che misura dai 77 ai 94 cm, ha un’apertura alare tra i 121 e i 149 cm e pesa tra i 2,5 e i 3,5 kg.

La sua colorazione è scura, ma ha il mento e i lati della faccia bianchi.

Solitamente nidifica sulle coste rocciose e sugli alberi, costruendo un ammasso di stecchi, erbe, alghe e sostanze vegetali varie.

Può mangiare fino a 500 g di pesce al giorno (catturato per immersione) e deporre 3-4 uova per volta.

Il cormorano è un uccello migratore che frequentemente sverna in Svizzera. Le prime nidificazioni sono state osservate nel 2001 sul lago di Neuchâtel.

La popolazione nidificante in Svizzera e in Europa è fortemente cresciuta negli anni ’80 e ’90. Un aumento reso possibile da direttive in favore della protezione.

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