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Dalle fatiche della terra alle gioie della tavola

Molto più di un libro di cucina: uno specchio delle contadine stesse swissinfo.ch

Torta di pane, "büseca", polenta e nocino. Sapori tradizionali del Ticino certamente già noti, ma ora con una storia in più.

Quella del nuovissimo libro di ricette delle contadine ticinesi pubblicato nella serie nazionale “Landfrauen kochen”.

Presentato nel quadro della recente rassegna “Profumi e sapori” in valle di Blenio, il libro di ricette “Le donne contadine ticinesi cucinano” è molto più di una raccolta di pietanze. Racconta in un certo senso la storia delle contadine, nella misura in cui in ogni ricetta c’è una parte della donna che l’ha creata o reinventata.

“Questo libro – dice a swissinfo Regula Colombo, vice presidente dell’Associazione Donne contadine ticinesi (ADCTi) – rappresenta bene le contadine: è semplice ma nel contempo è straordinariamente ricco. In fondo è un po’ come uno specchio nel quale si riflette la nostra immagine e la nostra vita”.

La spinta dell’editore svizzero-tedesco

L’idea di inserire anche i sapori del Ticino nella collana “Landfrauen kochen” – che soltanto fino a pochi giorni fa proponeva le ricette di nove cantoni – è venuta direttamente all’editore svizzero-tedesco.

“Dopo un attimo di titubanza – spiega Regula Colombo – abbiamo deciso di raccogliere questa sfida. Una sfida che abbiamo poi vissuto con grande entusiasmo. Ci sono voluti solo tre mesi per contattare le persone e raccogliere le ricette. Mentre tutta l’operazione editoriale si è svolta in 18 mesi”.

Inevitabilmente sono giunti anche molti doppioni. La ricetta della torta di pane, per esempio, è stata proposta ben sette volte. Il lavoro di verifica e di coordinamento, assicurato da Elide Ramelli, è stato dunque molto impegnativo. “Si è infatti trattato – aggiunge la vice presidente – di valutare accuratamente le ricette e di procedere ad una scelta”.

Un compito non facile. Le contadine, quasi tutte coinvolte direttamente nell’avventura editoriale, hanno dunque deciso di affidare al cuoco Roberto Griggi – giudice libero e neutro – la scelta definitiva, basata su criteri di idoneità e di fattibilità.

Semplicità e ricchezza

“Da subito ci siamo impegnate – continua Regula Colombo – a raccogliere ricette che rappresentassero tutte le regioni del Ticino, con le loro caratteristiche e peculiarità”.

“Che dessero insomma l’idea della semplicità, specialmente nella scelta dei piatti, ma che mettessero in valore la grande ricchezza del nostro territorio”.

“Mangiare – osserva ancora la vice-presidente – è una forma di vita. E le donne da sempre sono vicine alla Madre Terra. Gli ingredienti delle ricette che presentiamo, inoltre, sono spesso frutto del nostro lavoro. Il libro assume pertanto anche il valore di difesa del territorio e dell’attività svolta dagli agricoltori e dagli allevatori”.

Difesa, certo. Ma anche veicolo di immagine in un periodo in cui la produzione locale soffre della concorrenza dei mercati. “Noi siamo il primo anello della catena – commenta la contadina – ma non sempre il messaggio riesce a passare fra i consumatori”.

Patrimonio storico e identità

La presentazione del ricettario delle contadine ticinesi rappresenta anche il primo incontro fra la gente. Nata quattro anni fa, la sezione ticinese dell’Associazione delle donne contadine è la più giovane della Svizzera. E anche la più piccola, con 160 membri cantonali.

E di lavoro ce n’è parecchio. La vita della donna contadina è spesso pesante. “Sulle nostre spalle – racconta Regula Colombo – gravano diversi ruoli e responsabilità. Spesso il reddito agricolo, in costante calo, non basta. La donna deve quindi trovarsi un lavoro fuori”.

“Così, oltre all’azienda e alla famiglia, deve spesso conciliare gli impegni del secondo lavoro. E questo continuo rincorrere i tempi della vita, costa fatica”.

Rendere omaggio alle donne contadine è quindi doveroso. Del resto lo spirito della collana nazionale “Landfrauen kochen” non è solo quello di stuzzicare i palati. E’ anche di ricordare che l’agricoltura fa parte della cultura della Svizzera, del suo patrimonio storico e identitario.

In ogni ricetta c’è una storia, una tradizione che si tramanda. E affidare alle donne contadine svizzere il compito di ricucirle attraverso la memoria, è un po’ come riconoscere il loro ruolo. Loro, che alla Madre Terra sono vicine per natura.

swissinfo, Françoise Gehring, Bellinzona

192 le pagine del libro “Le donne contadine ticinesi cucinano”.
100 le ricette proposte, divise in 9 sezioni gastronomiche.
33 le persone che hanno offerto le loro ricette.
Già disponibili nella collezione nazionale i libri di Basilea, Svitto, Grigioni, Zurigo, Uri, Soletta, Appenzello, Berna e Glarona.

Il libro di ricette è bilingue: sulla pagina di sinistra la versione italiana, mentre sulla quella di destra la traduzione in tedesco. Tutte le ricette sono illustrate dai disegni di Michele Pellegrini.

Il prezzo di vendita è di 27 franchi e può essere ordinato contattando direttamente Regula Colombo (colombo-cristiano@bluewin.ch) oppure rivolgendosi alla redazione di “Landfrauen kochen”, Sägemattstrasse 11, 3097 Liebefeld-Bern (landfrauen@tiscali.ch).

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