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Definita la griglia dei playoffs

Un Lugano in crescendo ha chiuso la stagione al secondo posto battendo, nell'ultima giornata di regular season, i campioni in carica dello ZSC Lions Keystone

Domenica sono caduti gli ultimi verdetti nel campionato di hockey, che riprenderà il 28 febbraio con la fase decisiva per l'assegnazione del titolo.

Giù il sipario sull’hockey svizzero, da domani torna al lavoro la Nazionale di Ralph Krüger che giovedì prossimo volerà nello Utah per i Giochi Olimpici di Salt Lake City (8-24 febbraio).

Il campionato tornerà giovedì 28 febbraio con i quarti di finale dei play-off. Sabato 2 marzo poi scatteranno i play-out con Losanna-Coira e Langnau-Rapperswil.

Un campionato sprint, a ritmo incessante, che ha consumato 44 turni in quattro mesi, per una media di 11 incontri al mese (uno ogni due giorni e mezzo) e che è rimasto in sospeso fino all’ultima giornata. Non tanto per stabilire il vincitore della regular season – il Davos di Arno del Curto che ha pure bissato il successo nella Coppa Spengler! – ma piuttosto per conoscere il nome dell’ottava qualificata.

Fino all’ultimo infatti il blasonato Berna (affidato da poco a Kent Runhke) ha rischiato di giocare il play-out contro la relegazione: il neopromosso Losanna di McParland ha infatti vinto a Kloten e sperava in una sconfitta dei bernesi al St. Léonard di Friborgo.

Ma così non è stato: gli “orsi” hanno sbancato la pista friborghese e quindi affronteranno il Davos. Smaltite le particolari pressioni, i giocatori della Capitale potranno cercare di fare lo sgambetto ai grigionesi. Per Del Curto & Co. sarà importante gestire le qualità dei vari Marha, Miller e Bohonos.

Il Lugano ha chiuso al secondo posto la regular season e quindi la cura-Koleff si è rivelata vincente. I bianconeri – che con Byljaletdinov praticavano un gioco molto offensivo, raccogliendo pochi punti – hanno chiuso in crescendo, battendo per la prima volta in stagione i Lions di Zurigo.

Nei quarti il Lugano si ritroverà lo Zugo, che ha chiuso al settimo posto la regular season. Avversario ostico per i ticinesi, che non hanno mai mostrato di gradire l’ambiente della Herti. Il Lugano poi fornisce un buon contingente di giocatori alla Nazionale con 6 svizzeri (Keller, Sutter, Conne, Aeschlimann, Jeannin e Rötheli), Huet alla Francia e Nummelin alla Finlandia, a differenza dello Zugo che è tra le poche a poter lavorare a ranghi completi durante il mese di febbraio. Bianconeri avvisati, mezzi salvati dunque.

Terzo ha chiuso il Friborgo-Gottéron e forse nessuno se l’aspettava ad inizio stagione. La pattuglia di Pelletier ha scoperto un buon portiere (Lauber) e soprattutto il jolly Mike Gaul, difensore canadese con il vizietto del gol. Fergusson e Roy hanno poi trascinato gli esperti Montandon ed Howald e spronato giovani interessanti come Thibault Monnet o Valentin Wirz. Nei play-off i burgundi affronteranno il Kloten di Jursinov, squadra che si sa trasformare quando i giochi si fanno duri. Gli “aviatori”, che perderanno Höhener e Plüss per le Olimpiadi (oltre a Rintanen, impegnato con la Finlandia) in passato hanno già fatto lo sgambetto ai cugini dei Lions, proprio nei quarti di finale dei play-off di 3 stagioni fa.

Ma la grande sorpresa, vista la stagione precedente e la crisi finanziaria che lo attanaglia, è senza dubbio l’Ambrì di Rotislav Cada. I biancoblù, grazie all’ultimo week-end da 3 punti (pareggio sabato contro il Friborgo, vittoria domenica a Rapperswil) sono riusciti a scavalcare sia il Kloten sia i Lions campioni in carica. E saranno proprio gli zurighesi degli ex Baldi e Peter Jaks a scendere in Leventina per la serie che si annuncia più incerta, almeno in sede di pronostico. I campioni svizzeri hanno espugnato spesso la Valascia ma, con la stessa facilità, si sono sciolti come neve al sole all’Hallenstadion. Quest’anno i campioni rischiano di uscire di scena già ai quarti di finale…

Un plauso particolare va infine al Losanna, costretto a lottare nel play-out con il Coira per salvare il proprio posto in Lega Nazionale A. La stagione degli uomini di McParland è stata tuttavia eccezionale: 40 punti in 44 incontri il bottino raccolto dalla neopromossa! Davvero encomiabile anche perché i romandi hanno dimostrato carattere da vendere anche quando sembravano oramai ampiamente tagliati fuori dalla lotta per i primo 8 posti.

Da quando si è infortunato il russo Baskirov (braccio e mente del gioco losannese) il Losanna ha accusato qualche colpo a vuoto che al termine (solo 2 punti di ritardo sul Berna, ottavo) si è rivelato fatale. I bianco-rossi di Malley, se giocheranno il play-out con la grinta dimostrata negli ultimi turni di regular season, non avranno soverchie difficoltà a salvare il posto nella massima serie.

Filippo Frizzi

Play-off – Quarti di finale (best of seven)

Davos (1°)-Berna (8°)
Lugano (2°)-Zugo (7°)
Friborgo (3°)-Kloten (6°)
Ambrì (4°)-ZSC Lions

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