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Diminuzione in vista per i prezzi dei farmaci

Il prezzo dei medicamenti originali e di quelli generici sarà meno elevato RTS

L'Ufficio federale della sanità pubblica e l'industria farmaceutica hanno raggiunto un accordo che permetterà di risparmiare 250 milioni di franchi annui.

Le organizzazioni di protezione dei consumatori si dicono soddisfatte di quello che definiscono «un passo nella buona direzione».

A partire dalla metà del 2006, i prezzi dei medicinali in Svizzera diminuiranno dal 20 al 30%.

L’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) e l’industria farmaceutica hanno infatti raggiunto un accordo per un pacchetto di misure che dovrebbe permettere di risparmiare almeno 250 milioni di franchi all’anno.

Ripercussioni anche sui premi

Le riduzioni concernono sia i medicinali originali, sia i prodotti generici.

«In primo luogo verranno rivisti i prezzi dei farmaci inclusi dopo il 1990 nella lista dei medicinali rimborsati dalle casse malati; qui prevediamo un risparmio di 150 milioni di franchi», dice a swissinfo Thomas Zeltner, direttore dell’UFSP. «Inoltre un ulteriore risparmio di 100 milioni sarà possibile riesaminando i prezzi dei farmaci inclusi prima del 1990 in questa lista».

Secondo i termini dell’accordo, i medicinali generici dovranno essere venduti ad una cifra inferiore del 30% rispetto al nuovo prezzo dell’originale. Dopo 24 mesi vi dovrebbe essere un ulteriore riduzione del 15%.

Inoltre, i prezzi verranno sottoposti a quattro controlli distinti, uno in più di quanto non avveniva fino ad oggi.

L’operazione, afferma Thomas Zeltner, dovrebbe pure permettere di ridurre dell’1% a partire dal 2007 i premi dell’assicurazione malattia obbligatoria. Per determinare i risparmi a lungo termine nel settore della sanità è però ancora troppo presto.

Differenze con l’estero si attenueranno

Negli ultimi mesi le imprese farmaceutiche svizzere erano state severamente criticate per le differenze di prezzo constatate per il medesimo farmaco tra la Svizzera e i paesi limitrofi.

«Tutte queste differenze scompariranno», ha annunciato Thomas Cueni, segretario generale di Interpharma, l’associazione mantello delle ditte del settore.

I negoziati – ha aggiunto Cueni – sono stati difficili e «le concessioni saranno dolorose per l’industria farmaceutica».

Il prezzo dei farmaci ancora protetti da brevetto, per contro, non verrà modificato. Una soluzione che corrisponde a quanto chiedevano le imprese del ramo e che permette – sostengono – di consolidare il settore della ricerca e dell’innovazione in Svizzera.

Soddisfazione, ma…

L’accordo è stato accolto con una moderata soddisfazione dal responsabile della sorveglianza dei prezzi Rudolf Strahm e dalle organizzazioni di protezione dei consumatori.

Secondo Jacqueline Bachmann, dell’Associazione di protezione dei consumatori, si tratta di un «passo nella buona direzione». Tuttavia, bisogna relativizzarne la portata. I provvedimenti concernono infatti soprattutto vecchi medicinali. La maggior parte dei farmaci più recenti, per contro, non subirà modifiche di prezzo.

Rispetto alla Germania, i prezzi dei generici in Svizzera sono dell’89% più elevati, osserva dal canto suo Rudolf Strahm. In altre parole anche con una riduzione del 30%, il costo per il medesimo medicinale rimarrà più alto in Svizzera.

Strahm chiede in particolare che gli ospedali, i medici e le farmacie possano importare direttamente dei medicinali i cui brevetti sono scaduti, importazioni oggi vietate.

Santesuisse, l’organizzazione mantello degli assicuratori malattia, constata da parte sua che anche l’industria farmaceutica si è resa conto di dover compiere un passo per assicurare la perennità del sistema.

Al pari delle organizzazioni di difesa dei consumatori, santesuisse chiede che vengano effettuati regolarmente dei paragoni di prezzo con i paesi limitrofi.

swissinfo e agenzie

Costi della sanità nel 2003: 49,9 miliardi di franchi
I medicinali hanno contribuito nella misura del 10,5%, ossia 5,2 miliardi di franchi.
Nel 2002, gli svizzeri hanno speso circa 450 franchi procapite per i medicinali.
I costi complessivi della sanità sono pari all’11,5% del prodotto interno lordo svizzero.
Nel mondo questa percentuale è superiore solo negli Stati Uniti (15%).
Nel 2004, l’industria farmaceutica svizzera ha registrato un fatturato di circa 4 miliardi di franchi, il 4,5% in più rispetto al 2003. Negli anni precedenti la crescita era stata più elevata.

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