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Dreifuss sconfessata sui premi sanità

Dossier difficile per la consigliera federale Ruth Dreifuss: i premi delle casse malati continuano a salire Keystone

Il governo non intende ricorrere ai sussidi inutilizzati per diminuire i premi. La ministra Ruth Dreifuss incassa una cocente disfatta nel dossier sanità.

“Non mi do per vinta e continuerò a sottoporre delle alternative”, ha dichiarato Ruth Dreifuss. Nonostante la promessa formulata in dicembre, la ministra socialista non è riuscita a far passare in governo la proposta di versare i circa 500 milioni di franchi rimasti nelle casse della Confederazione alle famiglie per ridurre i premi dell’assicurazione obbligatoria. Ogni anno una somma rilevante delle sovvenzioni federali non vengono infatti richieste dai cantoni che dovrebbero sborsare parecchi milioni di tasca propria per poterle utilizzare.

No a sussidi forfettari

Alla luce del forte aumento dei premi per il 2002, cresciuti mediamente di quasi il 10%, Ruth Dreifuss aveva annunciato l’intenzione di far ricorso a queste risorse per diminuire di circa 300 franchi l’anno i premi dei bambini. “Il progetto ha suscitato un rifiuto generalizzato all’interno del Consiglio federale”, ha ammesso la stessa consigliera federale. I motivi sarebbero da ricercare sia nella difficile situazione in cui versano attualmente le casse della Confederazione, ciò che non permetterebbe simili gesti di generosità, sia nelle modalità del versamento, un importo forfettario che non tiene conto della situazione economica delle famiglie.

Il governo si è detto pronto a ridiscutere l’idea se questa verrà rivista e corretta, ma questa non è stata la sola proposta della ministra ad essere stata respinta dai colleghi. Il Consiglio federale ha infatti “espresso dubbi” anche sul progetto di armonizzare il livello delle riserve degli assicuratori, oggi generalmente assai superiori al minimo legale. I mezzi liberati, anche in questo caso, avrebbero potuto servire a ridurre il fardello dei premi.

Un dossier sotto tutela governativa

Uniche proposte accettate dal governo: l’introduzione della consulenza medica volta a evitare il consumo prestazioni superflue e una nuova base di calcolo per la fissazione dei prezzi dei medicamenti. Entrambe le misure, che puntano a contenere l’aumento dei costi, dovrebbero entrare in vigore dal prossimo luglio.

Ma già in maggio il Consiglio federale dedicherà allo scottante dossier della sanità una straordinaria seduta di clausura in cui verranno discussi a fondo problemi e possibili riforme alla legge sull’assicurazione malattia. Il Consiglio federale, ha precisato il portavoce del governo, intende seguire più da vicino questo tema. Una precisazione che suona come una messa sotto tutela della LAMal e, indirettamente, anche della ministra Ruth Dreifuss.

Luca Hoderas

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