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Tutti a Davos

L'edizione 2009 del Forum economico mondiale (WEF) a Davos si profila come «uno dei maggiori eventi della storia della manifestazione», affermano gli organizzatori. Nella località grigionese sono attesi 43 capi di stato o di governo.

Tra le figure di spicco della politica mondiale che hanno annunciato la loro partecipazione al Forum vi sono il presidente russo Vladimir Putin, il primo ministro cinese Wen Jiabao, il primo ministro britannico Gordon Brown, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il premier giapponese Taro Aso.

Gli Stati Uniti saranno rappresentati dal ministro delle finanze dell’amministrazione Obama, Lawrence Summers. Per l’Unione europea non mancherà il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso. Giungeranno nei Grigioni anche l’ex presidente Usa Bill Clinton e il suo ex vice Al Gore, nonché l’ex segretario generale dell’ONU Kofi Annan.

Nelle lista degli ospiti vi sono anche 17 ministri delle finanze, 20 del commercio e 19 banchieri centrali nonché oltre 1400 amministratori delegati e presidenti delle maggiori compagnie del mondo saranno nella località turistica retica alla fine del mese. La Svizzera sarà rappresentata da sei dei sette membri del governo. Solo il ministro degli interni Pascal Couchepin diserterà l’appuntamento tra le montagne grigionesi.

«Abbiamo una partecipazione record», ha detto in una mercoledì in una conferenza stampa il fondatore del WEF Klaus Schwab. Il Forum, dedicato al tema «Reshape the post-crisis world» (»Ridisegnare il mondo del dopo-crisi») si terrà dal 28 gennaio al primo febbraio 2009.

In tutto parteciperanno al tradizionale appuntamento più di 2500 rappresentati del mondo politico, economico, accademico e della società civile, in provenienza da 96 paesi. Il governo del canton Ginevra ha intanto deciso di vietare la manifestazione contro il WEF prevista nella città sul lago Lemano il 31 gennaio. Le garanzie relative alla sicurezza fornite dagli organizzatori sono insufficienti, ha indicato mercoledì il governo cantonale.

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