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Elezioni federali 2003: la destra più dura in vantaggio

swissinfo.ch

A sei settimane dalle elezioni del 19 ottobre, l'Unione democratica di centro rimane in testa ai sondaggi, con un quarto delle intenzioni di voto degli elettori.

Secondo il sesto barometro elettorale dell’istituto GfS, gli svizzeri rimangono fedeli alla «formula magica».

I sondaggi si susseguono e ai assomigliano per l’Unione democratica di centro (UDC – destra dura). Ancora una volta, il sondaggio «SRG SSR barometro elettorale 03», effettuato dal «GfS – istituto di ricerche, politica e stato, Berna» colloca il partito di Christoph Blocher in posizione di favorito.

L’UDC raccoglie 26% delle intenzioni di voto, esattamente come nel sondaggio precedente (luglio). E come al solito, in seconda posizione c’è il Partito socialista (PS). Ma con 22% delle intenzioni di voto, il grande partito della sinistra denota un calo rispetto a luglio (-1,4%).

All’inizio dell’anno, il PS contava ancora su 24,4% delle intenzioni di voto. Ma ora il partito sembra ancora subire i contraccolpi delle votazioni federali di maggio, allorché le sette iniziative sostenute dai socialisti furono nettamente respinte dal popolo.

Effetti della canicola

I due altri partiti di governo rimangono relativamente stabili. Il Partito liberale radicale (PLR – destra) e il Partito popolare democratico (PPD – centro-destra) ottengono rispettivamente 20% (+1) e 15% (+0,7) delle intenzioni di voto.

La vera sorpresa di questo sesto barometro elettorale viene dal Partito ecologista svizzero. I Verdi ottengono infatti 6% delle intenzioni di voto.

Certo, rispetto al sondaggio di luglio la differenza non è enorme (+1). Ma si tratta della prima volta che il PES si issa al di sopra della barra del 5%.

Per l’istituto GfS, la canicola estiva non è estranea a questo risultato. La calura e il dibattito sulle possibilità di riscaldamento del clima avrebbero dato maggior peso agli argomenti degli ecologisti.

Una tesi confermata dalle cifre. Per la prima volta, l’ecologia si classifica tra le cinque principali preoccupazioni degli svizzeri. Il tema è oramai citato dal 14% degli svizzeri interpellati, mentre nei precedenti quattro sondaggi non erano che 5%.

Tra le altre formazioni non governative, il Partito liberale e il Partito evangelico ottengono entrambi 2% delle intenzioni di voto, mentre tutte le altre formazioni si situano sotto la barra del 2%.

Plebiscito per la concordanza

L’istituto GfS ha approfittato di questo sesto sondaggio per analizzare quello che sembra essere diventato uno dei temi principali della campagna elettorale: il mantenimento della «formula magica».

Innanzitutto risulta che il sistema della concordanza è sostenuto dalla stragrande maggioranza degli elettori. 80% delle persone interrogate desiderano che le quattro principali forze politiche del paese rimangano rappresentate in seno al governo.

Le opinioni sono però più differenziate in merito alla ripartizione dei seggi («formula magica»). 38% degli interpellati ritengono sia meglio mantenere l’attuale formula, vale a dire due rappresentanti del PLR, due del PS, due del PPD e uno dell’UDC.

L’idea di un riequilibrio a destra ottiene i favori del 30% delle persone interrogate. Questa formula avrebbe il vantaggio di rispettare le forze in campo. Diventata la principale forza politica del paese, l’UDC otterrebbe un seggio supplementare, a scapito del PPD.

Invece non sembra suscitare molti consensi l’idea di indebolire la sinistra in seno al governo. Soltanto 15% degli interpellati privilegiano questa variante, che vedrebbe i socialisti perdere un seggio a favore dell’UDC.

swissinfo, Olivier Pauchard
(traduzione dal francese: Fabio Mariani)

Disoccupazione e situazione economica preoccupano il 33% della popolazione
Seguono AVS e assicurazioni sociali: 30%
Asilo e rifugiati: 26%
Assicurazioni malattia e politica sanitaria: 18%
Ambiente: 14%

Il sesto sondaggio dell’istituto GfS è stato effettuato tra l’8 e il 23 agosto 2003.

Sono state interrogate 1200 persone nella Svizzera tedesca, 500 in quella Romanda e 300 nella Svizzera italiana. Il sondaggio è stato realizzato al telefono, per una durata media di 9 minuti.

52% degli interpellati intendono partecipare alle elezioni federali:

Il sondaggio è stato realizzato per conto di SRG SSR idée suisse e per i giornali Tages Anzeiger, Berner Zeitung e Le Temps.

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