Pacchetti dalla Germania, una soluzione alternativa
Gailingen, Germania, vicino a Diessenhofen, Svizzera. Il Reno fa da frontiera.
Fabian Stamm
Il magazzino di Daniela Resle e Matthes Mitgau è stato completato la scorsa estate.
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Il loro business con i pacchetti è cominciato tre anni fa, nel soggiorno di casa.
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I distributori arrivano da tutta la Germania.
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L’85% dei pacchetti arriva dalla Germania, il resto dagli altri paesi europei e dalla Cina.
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Tre impiegati a tempo parziale la aiutano, il sabato e la domenica ci sono anche due studenti.
Fabian Stamm
Pacchi piccoli…
Fabian Stamm
… e pacchi grossi.
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L’immagazzinamento di ogni pacco costa, a seconda delle dimensioni, dai 2 ai 7 euro.
Fabian Stamm
Prima di Natale le vendite aumentano del 20-25%.
Fabian Stamm
Ogni giorno tra le 100 e le 200 persone vengono a ritirare il proprio pacchetto.
Fabian Stamm
L’offerta è rivolta soprattutto ai cittadini svizzeri e alle aziende nella zona di Sciaffusa, Winterthur e Zurigo.
Fabian Stamm
Una visita oltre il confine nel weekend è spesso l’occasione per fare acquisti in supermercati meno cari.
Fabian Stamm
Gailingen am Hochrein, vicino a Sciaffusa: qui non ci sono molte attrazioni turistiche. Qualche casa a graticcio, un ufficio doganale e molti, molti svizzeri che vogliono fare la spesa a buon mercato. Vanno soprattutto al magazzino di Daniela Resle e Matthes Mitgau, l’indirizzo tedesco per pacchetti di tutti i tipi diretti in Svizzera.
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Fabian Stamm
La signora Restle offre, a chi ha fatto acquisti online, il suo indirizzo come luogo di consegna in Germania e tiene da parte i pacchetti. Ha cominciato nel suo soggiorno tre anni fa, e quest’anno il suo partner ha finito di costruire un intero magazzino.
La signora Restle offre il suo servizio esattamente dove serve, ovvero nel punto in cui il conveniente sistema d’acquisto online tedesco diventa complicato per gli svizzeri: prima della dogana.
Non è raro che i negozi online non consegnino in Svizzera. E quando invece è il caso, il sovrapprezzo è spesso considerevole. Beni di un valore inferiore ai 300 franchi possono essere importati in Svizzera senza dazi doganali, ma se l’ordinazione è effettuata tramite un distributore, si paga anche se il valore della merce supera i 68 franchi.
Per ogni pacchetto ricevuto, immagazzinato e consegnato, la signora Restle domanda dai 2 ai 7 euro, a dipendenza delle dimensioni. A causa dell’evoluzione del tasso di cambio, il suo business è esploso. Servizi come il suo stanno spuntando come funghi lungo il confine tra la Svizzera e la Germania.
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