Débacle di Swissair: ci sarà un piano sociale?

Benedict Hentsch lo ritiene fondamentale e ha un'idea per finanziarlo: "usare il 5% del capitale della nuova compagnia per pagare i debiti sociali di Swissair".
Il consiglio, indirizzato ai parlamentari federali che saranno in sessione straordinaria venerdì e sabato, viene dall’ex banchiere ginevrino Benedict Hentsch, che assieme a Mario Corti amministra oggi la compagnia in agonia.
La proposta giunge nel momento in cui la nuova compagnia ha già racimolato i primi 2,2 miliardi necessari alla sua costituzione, si legge domenica nei domenicali «Le Matin» e «SonntagsZeitung». E mentre giovedì scorso André Dosé, patron di Crossair, si rassegnava all’impossibilità di realizzare un piano sociale, Hentsch contrattacca.
Secondo l’ex banchiere, «ci vogliono 150 milioni per gli impiegati e i pre-pensionati di Swissair». E questa somma «esiste nel capitale della nuova compagnia. È un dovere sociale e morale». Secondo il ginevrino in questo modo la fattura sociale sarà divisa in modo giusto tra gli azionisti.
É dalla sede ginevrina di Swissair, che Benedikt Hentsch lancia l’idea al Parlamento. Da quattro settimane il ginevrino sta riflettendo ad una soluzione sociale dopo lo sfacelo di Swissair. «Non si può dimenticare coloro che hanno dato tutto a Swissair», dice l’ex banchiere, aggiungendo che sarebbe uno «sfacelo per la nostra immagine nel mondo, oltre che una contraddizione con la nostra tradizione di pace sociale».
Concretamente, per Hentsch, «i 150 milioni necessari al piano sociale della defunta Swissair vanno presi nel capitale della nuova società». Una somma che rappresenta appena il 5% del capitale. «Si può farlo. Si deve farlo. Anche senza questi milioni la nuova compagnia potrà decollare», afferma l’ex banchiere.
L’amministratore arriva alla somma necessaria di 150 milioni sommando i 70 milioni di obblighi sociali della compagnia – licenziamenti e piani sociali complementari – ai 55 milioni della cosiddetta opzione 1996 – pensionamenti anticipati con rendita fino all’età della pensione -. I 25 milioni restanti sono per i casi speciali. E Swissair, ora in moratoria concordataria, non ha più i mezzi per riunire questa somma, precisa il ginevrino.
Benedikt Hentsch conclude affermando che se si tolgono 150 milioni al capitale di 3,04 milioni della nuova società, questa potrà comunque funzionare. «La sua relazione capitale-indebitamento è del 32%. E nella storia dell’aviazione civile in Svizzera, in Europa o nel mondo una parte di capitalizzazione così importante non è mai esistita. Prima dell’11 settembre era in media dell’11%».
swissinfo e agenzie

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