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Dagli Usa Opa favorevole per Leica Geosystems

Gli strumenti di misurazione topografica di Leica Geosystems sono utilizzati in tutto il mondo Keystone

Il gruppo Danaher ha presentato un'offerta pubblica d'acquisto (Opa) sul fabbricante di strumenti di misura Leica Geosystems. La direzione è favorevole.

In confronto all’Opa ostile lanciata dagli svedesi di Hexagon, questa offerta americana di 500 franchi per azione rappresenta un plus valore per gli azionisti, fa sapere Leica.

Il consiglio d’amministrazione di Leica appoggia all’unanimità l’Opa di 500 franchi per azione del gruppo statunitense Danaher, che martedì ha presentato l’offerta tramite la filiale danese Edelweiss.

Proprio sul mercato americano la compagnia di San Gallo, che produce apparecchiature per la misurazione della Terra, aveva mostrato di voler concentrare la propria espansione, dopo aver rifiutato l’offerta ostile della svedese Hexagon di 436 franchi per azione.

L’Opa di Hexagon, annunciata a metà giugno, era stata formalizzata il 27 giugno scorso. Il gruppo svedese aveva offerto 436 franchi per azione. Per ottenere la maggioranza delle azioni sarebbe stata disposta a sborsare 1,1 miliardi di franchi.

Due imprese, una visione

Per il consiglio d’amministrazione del gruppo sangallese l’offerta era troppo bassa e non teneva conto del valore dell’azienda.

Con l’offerta statunitense, il prezzo d’acquisto di Leica Geosystems si alza ora a 1,5 miliardi di franchi.

L’offerta favorevole d’acquisto riflette il potenziale di Leica Geosystems, ha sottolineato il presidente del consiglio di amministrazione Mario Fontana. E anche l’identità della compagnia non andrebbe perduta.

Danaher rappresenta per Leica «un buon partner, che condivide una forte visione comune», sottolinea la compagnia svizzera.

La ditta americana, dal canto suo, si definisce come una delle compagnie leader nel settore della tecnica industriale e della misurazione di precisione.

Il gruppo ha realizzato una cifra d’affari di 6,9 miliardi di dollari (8,9 miliardi di franchi) l’anno scorso, per un utile di 746 milioni di dollari (966 milioni di franchi.

Prima di rendere pubblica l’Opa, Danaher aveva già acquistato il 4% delle azioni di Leica Geosystems.

L’offerta di Danaher ha subito avuto un effetto positivo sull’azione di Leica geosystems, che all’apertura del mercato segnava già un forte rialzo.

Danaher già presente in Svizzera

Danaher non è sconosciuta in Svizzera. Il suo impegno nella Portescap ha suscitato commenti negativi. Inoltre, la decisione di trasferire la produzione di micromotori da La Chaux-de-Fonds in India e Malaysia aveva sollevato le critiche di sindacati e autorità, perché si era tradotta nella soppressione di 290 dei 390 posti di lavoro.

Danaher ha anche rilevato il comparto strumenti del gruppo elettronico ginevrino Lem. La transazione è stata perfezionata a fine giugno. Nel 2000 avava anche comperato la divisione analisi dell’acqua del gruppo Zellweger Luwa.

Il gruppo americano opera acquisizioni anche in altri paesi. A inizio luglio ha annunciato il rilevamento della tedesca Leica Microsystems, un fabbricante di sistemi ottici di precisione.

La nuova Opa, ritenuta equa, è giunta a sorpresa, ha commentato la Banca cantonale di Zurigo, sollevando qualche dubbio sulla logica industriale della proposta.

In quanto ai posti di lavoro, se il presidente di Leica Geosystems aveva assicurato che l’acquisto da parte Danaher non comporterà alcuna soppressione, non così ottimista si è mostrato invece il Ceo della compagnia americana. Per Lawrence Culp: “Nel mondo reale non esistono garanzie” e ciò che conta sono “la performance e le rendite degli azionisti”.

swissinfo e agenzie

Da quasi 200 anni Leica Geosystems produce apparecchiature per la misurazione della Terra.
L’azienda, con sede a Heerbrugg, nel canton San Gallo, è attiva in tutto il mondo.
Circa 2400 dipendenti lavorano per l’azienda in 23 paesi, 900 dei quali in Svizzera.
Attraverso aziende partner, Leica Geosystems è presente in altri 120 paesi.
La cifra d’affari per l’anno 2004/2005 è stata di 773 milioni di franchi.
L’utile netto ha raggiunto i 50,4 milioni di franchi.
L’azienda prevede una crescita annua del 10%

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