In forse lo sbarco delle FFS in Inghilterra

Contrariamente al previsto, le FFS non partiranno immediatamente alla conquista del mercato ferroviario britannico. I piani della società elvetica sono infatti stati scombussolati dal ministro dei trasporti britannico Stephen Byers che la settimana scorsa ha annunciato l'intenzione di limitare a cinque o sei anni la durata delle concessioni d'esercizio. La sua proposta è attualmente in consultazione.
Si tratta solo di progetti: nessuna decisione è ancora stata presa, ha precisato mercoledì all’ats il portavoce delle FFS Roland Binz, confermando informazioni pubblicate dai media. Inizialmente era previsto che le concessioni sarebbero state aggiudicate, a partire dal 2002 o dal 2003, per periodi variabili fra i 12 e i 20 anni.
Se gli intenti del ministro Byers si dovessero concretizzare, le FFS ci penserebbero due volte prima di lanciarsi nell’avventura britannica. «Desidereremmo applicare il piano Ferrovia 2000 nel sud-ovest del Regno Unito, ma per farlo abbiamo bisogno di un periodo più lungo», ha spiegato Binz.
Le FFS ambivano a due delle 25 concessioni che il governo britannico metterà all’asta: quelle per le reti ferroviarie del Tamigi e del Wessex, che complessivamente si sviluppano per quasi 1400 chilometri con un totale di 300 stazioni servite.
Per il momento le FFS non hanno depositato alcuna offerta concreta. La scadenza per l’inoltro delle proposte per la rete del Wessex era prevista per l’estate. Quella per la linea del Tamigi è in agenda più tardi.
I lavori preparatori per le due offerte sono conclusi, ha detto il portavoce. Una ventina di persone a tempo parziale si stanno occupando del progetto. I costi, compresi i salari, si aggirano sui cinque milioni di franchi.
swissinfo e agenzie

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