Pubblicità occulta sorvegliata a vista

L'Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM) vuole maggiore controllo sulla pubblicità occulta in TV. Ha avviato 18 procedure su 23 reti controllate.
Sono in particolare le televisioni locali ad aver commesso delle infrazioni, ma anche la TV svizzero tedesca (SF) ha violato la legge.
Stop, dunque, alla pubblicità clandestina, che sia una bottiglia d’acqua minerale che appare costantemente sui tavoli di una tribuna politica, o un modello di cellulare o di automobile mostrati in un programma satirico. L’UFCOM mette in guardia contro questa forma di pubblicità occulta in televisione, la cui diffusione è tuttavia difficile da controllare capillarmente.
Se l’autorità federale di controllo non può costantemente tenere sotto controllo tutti i programmi TV, può però procedere ad una sistematica e puntuale recensione dei casi di pubblicità parassitaria.
“I nostri controlli sono puntuali, ma si focalizzano su alcune trasmissioni che vengono controllate per lunghi periodi. Solo così – afferma a swissinfo Carole Winistörfer-Gerber, autrice dello studio – ci rendiamo conto, ad esempio, della frequenza, con cui un certo prodotto appare in quella trasmissione e se si tratta di pubblicità clandestina”.
In altri paesi, come per esempio la Francia, tutte le trasmissioni vengono passate rigorosamente al setaccio.
Occhio ai casi dubbi
Secondo lo studio presentato mercoledì a Bienne, i casi da approfondire sono 780. A questa cifra si è giunti dopo aver visionato, tra il 2005 e il 2006, circa 2’800 minuti, ossia 47 ore di programmi. Le infrazioni sono state commesse in modo particolare dalle TV locali, ma anche la TV pubblica svizzero tedesca (SF) ha violato la legge.
In caso di violazione della legge, come prima misura l’UFCOM intima alla rete coinvolta di porre rimedio alle infrazioni, pena l’eventuale confisca degli utili. Il principale obiettivo di queste misure di sorveglianza rimane comunque la chiarezza.
Si vuole insomma cercare, all’interno di un programma, di separare la pubblicità dalla produzione redazionale. E di assicurare la trasparenza dei differenti finanziamenti.
Banda larga, buon accesso al mercato
Nella conferenza annuale l’UFCOM ha fatto anche il punto sulle autostrade dell’informazione. Le possibilità di accedere al mercato della banda larga in Svizzera sono buone e persino “molto buone” se raffrontate a livello internazionale.
I tassi di penetrazione e di crescita dell’accesso alla banda larga (ADSL e via cavo) sono fra i più elevati su scala mondiale. Il tasso di copertura dell’ADSL raggiunge quasi il 98% di tutti gli accessi mentre quello via cavo si fissa all’89%.
Nel 2005 il 64% degli accessi internet utilizzava un collegamento ADSL e il 34% faceva capo alla linea della via cavo. Le altre tecnologie di banda larga sono quasi inesistenti in Svizzera: rappresentano infatti meno del 2%. Esse vengono utilizzate principalmente da clienti commerciali.
Riguardo ai prezzi, la Svizzera, se paragonata a 15 Stati dell’Unione europea, si situa spesso fra i paesi più cari.
swissinfo e agenzie
La pubblicità parassitaria è quella che durante le trasmissioni non viene definita come tale.
Per l’UFCOM questo tipo di pubblicità è inammissibile.
La pubblicità occulta può costituire un pericolo, nella misura in cui il pubblico non sempre riesce a distinguere l’aspetto commerciale dalla produzione redazionale.
Non si può inoltre escludere che abbia degli effetti commerciali sulla programmazione.

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