Riuscita l’iniziativa UDC sulle riserve eccedentarie di oro per l’AVS

È formalmente riuscita l'iniziativa sull'oro dell'UDC depositata il 30 ottobre scorso. La Cancelleria federale ha annunciato lunedì che delle 126.906 firme depositate, 125.372 sono risultate valide. In Ticino ne sono state raccolte oltre 3 mila.
L’iniziativa per destinare le riserve d’oro eccedentarie della Banca nazionale svizzera al Fondo AVS (Iniziativa sull’oro) chiede di attribuire le riserve di oro in esubero della Banca nazionale, o i loro redditi, al Fondo di compensazione dell’AVS, l’Assicurazione vecchiaia e superstiti. Il maggior numero di firme, 32.865, è stato raccolto a Zurigo. Seguono Berna con 16.392 ed Argovia con 11.557.
Il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale delle finanze, in collaborazione con quelli di giustizia e polizia, dell’interno e degli esteri, di elaborare un messaggio, entro il 30 ottobre prossimo.
I cittadini svizzeri saranno quindi chiamati ad esprimersi in votazione sulla destinazione delle riserve eccedentarie della Banca nazionale ed, in particolare, decidere se le stesse dovranno essere versate esclusivamente all’AVS. In ballo sono circa 20 miliardi di franchi che si potranno realizzare con la vendita delle riserve eccedentarie di oro.
Il Consiglio federale ha messo in consultazione due varianti per l’utilizzazione delle riserve eccedentarie di oro dell’istituto centrale d’emissione. Delle 1.300 tonnellate di oro a disposizione il governo propone di destinare 800 tonnellate per ridurre il debito globale della Confederazione, oppure di destinarle al fondo di compensazione dell’AVS, mentre per le rimanenti 500 tonnellate di oro il Consiglio federale le vorrebbe destinare alla Fondazione Svizzera solidale.
swissinfo e agenzie

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