Tariffa sul traffico pesante: un bilancio

La tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni permette di stabilizzare il traffico. Lo afferma uno studio presentato martedì a Berna.
L’introduzione il 1° gennaio scorso della tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP) ha permesso di stabilizzare il traffico dei camion in Svizzera, sebbene il traffico di transito sia aumentato. È quanto risulta da uno studio dell’Ufficio federale dello sviluppo territoriale (USTE).
Nel complesso, le prestazioni chilometriche si sono stabilizzate sul livello del 2000. Secondo l’USTE ciò rappresenta un «grosso successo», alla luce degli aumenti registrati negli ultimi anni. Questa stabilizzazione è soprattutto imputabile ad un calo del traffico interno, che rappresenta l’88 per cento dei trasporti di merci su strada. I tragitti all’interno del paese sono diminuiti del 2,55 per cento sulle autostrade e del 4,2 per cento sulle altre strade.
Rispetto alle proiezioni, ciò rappresenta un calo di circa l’8 per cento per i primi sette mesi dell’anno. Secondo il rapporto, l’evoluzione si spiega in particolare con una maggiore efficacia dei trasporti. La crescita del limite da 28 a 34 tonnellate ha permesso di aumentare il tasso di sfruttamento dei veicoli pesanti.
La vendita di autocarri più pesanti, ma anche meno inquinanti, è aumentata del 45 per cento. I progressi della logistica hanno inoltre permesso di ridurre i tragitti a vuoto.
Ma i trasportatori hanno anche modificato i loro percorsi. Hanno scelto tragitti più brevi oppure circolano dall’altra parte delle frontiera, in particolare a nord del Reno. Poi vi è l’influsso della ferrovia, che sembra assumere importanza: FFS Cargo annuncia un aumento delle merci trasportate.
Aumenta il traffico di transito
La tendenza alla diminuzione vale comunque soltanto per il traffico interno. Quello di transito è infatti aumentato. La regolamentazione transitoria in vigore fino al 2005 garantisce infatti condizioni favorevoli ai trasportatori europei. Permette a importanti contingenti di 40 tonnellate di attraversare la Svizzera. Lo stesso dicasi per autocarri che trasportano prodotti leggeri o che attraversano il paese a vuoto.
Secondo il rapporto, la TTPCP potrà dunque essere efficace al massimo soltanto quando nel 2005 avrà raggiunto la tariffa massima e con l’apertura della galleria ferroviaria di base del Lötschberg nel 2006/7. Introdotta all’inizio dell’anno, la TTPCP mira a compensare le ripercussioni sull’ambiente e sul traffico ferroviario dell’aumento graduale del limite di peso per gli autocarri da 28 a 40 tonnellate.
La TTPCP grava sui veicoli che superano le 3,5 tonnellate. È calcolata in funzione del tonnellaggio, dei chilometri percorsi e di un tasso variante secondo la categoria del veicolo. Dopo un inizio difficoltoso dal punto di vista tecnico, ora la tassazione funziona bene. Gli introiti per il 2001 dovrebbero confermare le attese e attestarsi sui 750 milioni di franchi.
swissinfo e agenzie

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