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Gli svizzeri adorano i loro musei

I musei svizzeri più visitati sono quelli di storia e di arte, come il Kunsthaus di Zurigo Keystone

Oltre l’80% dei visitatori si dichiarano soddisfatti o addirittura entusiasti delle esposizioni proposte dai musei svizzeri.

Il dato sorprendente emerge dalla prima inchiesta realizzata in Svizzera sul pubblico di queste istituzioni culturali.

I responsabili dei musei svizzeri possono dormire sonni tranquilli: le esposizioni da loro proposte soddisfano i gusti del pubblico.

Secondo un sondaggio condotto da Arlette Mottaz Baran, docente presso l’Istituto di antropologia e sociologia dell’Università di Losanna, i visitatori affermano infatti di apprezzare sia i contenuti che la presentazione, l’informazione e, perfino, le tariffe.

Pur prendendo in considerazione soltanto le opinioni espresse dai frequentatori dei musei e non della popolazione in generale, l’inchiesta appare comunque significativa.

Da un lato perché si tratta del primo sondaggio di questo genere realizzato in Svizzera e dall’altro perché permette di mettere a fuoco le abitudini e gli interessi del pubblico.

Più spesso che al cinema

Primo dato sorprendente: i visitatori non si accontentano di una o poche esposizioni all’anno. La metà delle 2045 persone interpellate affermano infatti di frequentare almeno una volta al mese i musei.

Oltre un quarto degli interrogati hanno addirittura visitato una decina di esposizioni diverse nell’ultimo mezz’anno. Colpisce inoltre il fatto che questa fetta di pubblico si ritrova addirittura meno spesso nelle sale cinematografiche (meno di una volta al mese).

Secondo i dati raccolti da Arlette Mottaz Baran, in un anno gli appassionati svizzeri di musei vedono un numero di esposizioni ben quattro volte superiore a quello dei loro “colleghi” francesi.

In base ad un inchiesta condotta nel 2001-2002 unicamente nella Svizzera francese, soltanto il 7% della popolazione romanda non frequentava mai i musei.

Oltre il 60% affermava di visitare almeno ogni tanto questi centri culturali. In Francia è il caso soltanto del 30-50% della popolazione.

Sete di cultura

Le motivazioni alla base di questa passione elvetica per i musei sono alquanto diverse. Tra le ragioni principali emergono l’interesse per le tematiche proposte o per il patrimonio nazionale, la volontà di istruirsi e anche il piacere personale.

Da notare che le istituzioni più visitate sono i musei d’arte e di storia.

Il 52% dei visitatori si dicono entusiasti dell’offerta di questi musei e il 29% addirittura molto entusiasti. Secondo Arlette Mottaz Baran, ci si poteva aspettare “uno sguardo un po’ più critico da parte del pubblico”.

I visitatori denotano in ogni caso una grande sete di cultura: due persone su tre interpellate dal sondaggio desiderano ottenere maggiori informazioni per approfondire le loro conoscenze sulle tematiche ricercate.

Sempre per gli appassionati, i musei devono servire soprattutto alla trasmissione e alla conservazione del patrimonio, piuttosto che a divertire i loro visitatori.

“Il pubblico vi cerca anche po’ di svago, ma non vuole che i musei si trasformino in platee di spettacoli o cerchino semplicemente di suscitare delle emozioni”, precisa Arlette Mottaz Baran.

No al museo virtuale

Non solleva neppure un grande consenso l’idea di un museo virtuale: per la maggioranza dei visitatori i musei assumono anche una funzione sociale.

Meno di un quarto delle persone interrogate visitano d’altronde da soli i musei. La maggior parte preferisce invece recarsi in famiglia o con degli amici.

Contrariamente alla Francia, i musei svizzeri attirano un pubblico eclettico, formato da persone di ogni classe sociale e culturale.

Calo delle entrate

Sostenuto dal Fondo nazionale per la ricerca scientifica, lo studio di Arlette Mottaz Baran e dei suoi ricercatori dovrebbe venir pubblicato quest’anno.

Una seconda inchiesta dovrebbe permettere invece di analizzare l’evoluzione del pubblico e la frequentazione dei musei.

Le ultime statistiche relative a 371 musei mostrano un calo del numero di visitatori: nel 2002 ne sono contati 9,1 milioni, ossia quasi mezzo milione in meno rispetto all’anno precedente.

È invece aumentato del 34% nel 2003 il numero dei detentori del Passaporto Musei Svizzeri che permette di accedere a buona parte delle istituzioni culturali elvetiche.

swissinfo, Ariane Gigon Bormann
(traduzione Armando Mombelli)

Con 930 musei, la Svizzera è uno dei paesi mondiali con la più alta concentrazione di istituzioni culturali.
Il loro numero è in continuo aumento: un secolo fa, vi erano soltanto 100 musei, nel 1989 circa 600.
Nel 2002, l’Associazione dei musei svizzeri ha annunciato un afflusso di oltre 9 milioni di visitatori in 371 musei.

L’inchiesta “Pubblico e musei” è stata condotta da Arlette Mottaz Baran, docente presso l’Istituto di antropologia e sociologia dell’Università di Losanna.

2045 visitatori di 96 musei hanno partecipato al sondaggio, il primo del genere realizzato in Svizzera.

Il 52,1% dei visitatori si dichiarano entusiasti dell’offerta dei musei e il 29% addirittura molto entusiasti.

Il 90% dei visitatori trovano interessanti i contenuti.

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