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Gondo devastato da una frana, tredici persone disperse

Nonostante la nebbia, gli abitanti di Gondo sono stati tratti in salvo con un ponte aereo Keystone

Lo scoscendimento, provocato dalle insistenti piogge di questi giorni, ha distrutto una decina di edifici del villaggio vallesano, che è intanto stato evacuato, mentre il pericolo di nuove frane ha costretto i soccorritori a sospendere le ricerche.

Secondo la polizia cantonale del Vallese, al momento della catastrofe si trovavano a Gondo circa 180 persone. In totale, sono state tratte in salvo 160 persone; alcune sono state accolte a bordo di elicotteri, mentre una quarantina di abitanti, che erano rimasti seppelliti dalla frana in un rifugio della protezione civile, hanno dovuto essere liberati con l’impiego di escavatrici meccaniche.

Tredici persone sono tuttora date per disperse e si teme che possano essere rimaste seppellite sotto le macerie degli edifici, travolti dalla frana e dalla furia delle acque della Doveria, il torrente che attraversa Gondo.

I soccorritori hanno intanto sospeso le ricerche e si sono ritirati dalla zona della catastrofe, in seguito al pericolo di nuovi scoscendimenti. La parete rocciosa che sovrasta il villaggio è molto instabile e minaccia di franare, mentre le condizioni meteorologiche non permettono di continuare i lavori di sgombero delle macerie.

Lo straripamento del corso d’acqua, in seguito alle intense precipitazioni della notte, aveva provocato, nella mattinata di sabato, uno scoscendimento che ha diviso in due il villaggio, travolgendo alcuni edifici, tra cui il municipio e due esercizi pubblici.

La strada del Sempione che porta a Gondo è interrotta, e soltanto i mezzi della polizia e di soccorso sono autorizzati a percorrerla. Sono tagliate anche le comunicazioni telefoniche.

In seguito alla catastrofe che ha colpito il villaggio vallesano, la Catena della Solidarietà ha aperto un conto (10-15000-6, menzione Gondo) per venire in aiuto alle persone toccate dal maltempo.

Frattanto, la situazione è critica anche nelle altre regioni dell’Alto Vallese, indica una nota della polizia, che ha messo tutti gli uomini in stato d’allerta. A Briga, due ponti amovibili sono stati tolti a causa dell’ingrossamento del Rodano, anche se la soglia di pericolo non è ancora stata raggiunta.

Anche la valle di Conches è di nuovo isolata, in seguito alla chiusura, sabato mattina, della strada tra Bitsch e Mörel, che già negli scorsi giorni era stata interrotta da una frana.

Il maltempo ha colpito anche altre regioni a sud delle Alpi, in particolare il locarnese, dove, a causa delle insistenti piogge, le acque del Verbano hanno invaso il lungolago di Locarno e le strade di alcuni villaggi rivieraschi in territorio italiano, causando forti disagi al traffico.

swissinfo e agenzie

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