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Grande soddisfazione per i due giganti farmaceutici

Le vendite del settore Pharma di Roche sono aumentate del 15%. Roche

Il gruppo farmaceutico svizzero Roche ha annunciato mercoledì un beneficio netto di 2,83 miliardi per il primo semestre del 2004. Il doppio rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso

Anche la rivale Novartis aveva convinto il mercato, presentando ottimi risultati il giorno prima.

“Per il 2004 prevediamo una crescita della cifra d’affari delle divisioni Pharma e Diagnostics superiore a quella del mercato globale”, dichiara il CEO di Roche Franz Hummer in un comunicato diramato mercoledì.

I risultati del primo semestre anticipano, secondo le parole di Hummer, una progressione a due cifre dell’utile d’esercizio ed un sostanziale aumento delle entrate nette.

Per quest’anno, Roche prevede infatti un utile operativo superiore al 22% delle vendite. Una progressione che anticipa di due anni le precedenti previsioni.

Lunedì, il gruppo svizzero con sede a Basilea aveva annunciato la vendita del settore Consumer Health, che si occupa della produzione di medicinali senza obbligo di ricetta, alla società tedesca Bayer per 3,6 miliardi di franchi.

Ottime prestazioni

Denise Anderson, analista presso Kepler Equities (ex Julius Bär Brokerage) dice a swissinfo che “durante questo primo semestre, le prestazioni di Roche sono state ottime”.

“La crescita del settore dei medicinali è stata ben al di sopra del mercato globale. Lo stesso si può dire per la divisione Diagnostics”, osserva Anderson.

L’aspetto che forse sorprende maggiormente è la crescita dei margini di guadagno.

“Negli ultimi anni, Roche ha sistematicamente migliorato i margini di guadagno, ma i risultati dei primi sei mesi sono assolutamente straordinari”, indica l’analista economica.

Martedì, la rivale Novartis, che detiene un terzo del capitale di Roche, aveva annunciato un incremento dell’utile netto per il primo semestre 2004 di 2,84 miliardi, ossia il 19% in più dello stesso periodo dello scorso anno. Oltre ad aver guadagnato quote di mercato.

Quale la migliore?

Se si paragonano i risultati dei primi sei mesi del 2004 dei due colossi farmaceutici svizzeri, è difficile dire chi goda di migliore salute.

“È l’eterna domanda che ci si pone in Svizzera. Se consideriamo la crescita delle vendite, Roche ha fatto meglio perché ha avuto un incremento del 16%, mentre Novartis è solamente all’11%”, osserva Anderson.

L’analista aggiunge che nei rispettivi settori di produzione di medicinali, Roche punta più sul futuro prossimo, mentre Novartis scommette a lungo termine.

“Sull’arco di un anno consideriamo le azioni di Roche più interessanti. Tuttavia entrambe le ditte svizzere sono interessanti: sono le uniche due blue chips del settore farmaceutico europeo che consigliamo di comperare. Difficile dire quale sia migliore”, dichiara Anderson.

Per quel che riguarda l’andamento delle azioni, l’analisi degli anni passati mette in evidenza che le prestazioni di Roche sono state chiaramente migliori (+ 15%) di quelle di Novartis (+7,5%).

Questa differenza può in parte essere spiegata dai timori crescenti degli investitori che, per Novartis, temono una diluizione del valore intrinseco dell’azienda nel caso di nuove importanti acquisizioni.

Novartis ha tuttavia affermato a più riprese di non avere alcuna fretta di dilapidare i 12 miliardi di franchi di liquidità di cui dispone.

Vasella e Hummer

Per quel che riguarda la stretegia di acquisizione, il direttore operativo di Novartis Daniel Vasella, è considerato più intraprendente del suo collega di Roche.

Una constatazione che sa di “déjà vu”, pensando ad esempio alle origini della stessa Novartis, nata dalla fusione tra Ciba e Sandoz nel 1996.

“Il fatto è che da una ditta sempre in progressione, gli investitori si aspettano un aumento costante del valore delle azioni”.

Opposta invece la situazione di Roche, i cui investitori sono stati delusi per lungo tempo.

“L’anno scorso ha toccato il fondo. Poi, con l’aumento delle vendite ed un miglioramento dei margini di guadagno, ha mantenuto le promesse. Ed ora il mercato li ha ricompensati”, conclude Andersson.

swissinfo Robert Brookes
(traduzione dall’inglese: Luigi Jorio)

Roche si concentra sulle divisioni Pharma e Diagnostics.
i suoi medicinali principali includono il Mabthera (per il trattamento della leucemia) ed il Pegasy (cura per l’epatite).
Roche ha rifiutato a più riprese la proposta di fusione di Novartis.

Andando oltre alle più rosee aspettative, Roche ha annunciato, per il primo semestre del 2004, un aumento delle entrate nette di 2,83 miliardi di franchi ed un totale delle vendite di 15,4 miliardi.

Gli utili d’esercizio del settore principale del gruppo svizzero sono anch’essi cresciuti.

Roche prevede che la progressione sarà confermata durante tutto l’arco del 2004.

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