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Guaritori spirituali: tra ammirazione e sospetto

L'energia che sprigiona dalle mani: lo strumento dei guaritori spirituali Keystone

Sono visti con sospetto o con ammirazione. Alcuni li ritengono dei fanfaroni. Altri non hanno occhi che per loro.

Sono i guaritori spirituali, ai quali, anche in Svizzera, sempre più persone fanno appello quando la medicina tradizionale raggiunge i suoi limiti.

Nicola Cutolo, uno dei più famosi guaritori spirituali italiani e il primo in Europa ad aver lavorato sotto controllo medico, mi tocca il polso, si concentra.

“Lei ha avuto un’operazione nella zona del ventre”, mi spiega, “lo sento perché l’energia passa meno bene a causa della cicatrice”.

Il guaritore di Bari ha visto giusto.

Anche in Svizzera le guarigioni spirituali stanno suscitando un interesse crescente sia fra il pubblico che fra gli specialisti.

Il guaritore tocca con la mano la parte del corpo che fa male. Il paziente avverte un senso di calore, sente un formicolìo nelle mani o nei piedi e il dolore diminuisce o addirittura scompare.

Un classico esempio di guarigione spirituale, energetica. “La malattia”, spiega Cutolo, incontrato da swissinfo a Basilea, al recente congresso mondiale sulla guarigione spirituale, “è una carenza energetica”.

Scienza e spiritualità

Fisici e medici hanno dimostrato mediante apparecchiature speciali che dopo il trattamento energetico l’attività cerebrale subisce delle alterazioni.

Il dottor Beat Schaub, dal 1994 dirige nei pressi di Basilea un centro di ricerca e documentazione (Coaching for Health) che analizza in modo scientifico i risultati delle guarigioni spirituali.

Si tratta dell’unico centro di questo tipo in Svizzera e di uno dei pochi in Europa.

“Coaching for Health”, come dice il nome ha anche una funzione di consulenza. Chi si rivolge al centro può ottenere informazioni sul tipo di terapia alternativa più efficace per un problema di salute particolare.

“Ho iniziato per curiosità e perché mi sono reso conto che la medicina ha i suoi limiti”, dice Schaub a swissinfo, dimostrando una maggiore apertura verso il fenomeno dei suoi colleghi.

“Molti medici sono ancora scettici nei confronti delle cosiddette guarigioni spontanee, cioè senza un intervento medico-farmacologico”.

Un cammino comune

Un’opinione non condivisa dal collega Donatus Rüetschi, medico e guaritore spirituale svizzero.

Dopo aver seguito una formazione classica il 48enne veterinario si è reso conto degli effetti terapeutici dell’energia che sprigionava dalle sue mani e ha scelto un’altra strada.

“La maggior parte dei medici svizzeri dimostra grande interesse per questi fenomeni”, spiega Rüetschi a swissinfo, “solo una minoranza è scettica”.

Rüetschi cita l’esempio di due noti professori che lavorano in ospedali svizzeri e che nell’ambito del trattamento delle malattie si avvalgono regolarmente della collaborazione di guaritori.

L’importanza della malattia

“Siamo esseri spirituali”, spiega il dottor Rüetschi, “per un certo periodo abitiamo in un corpo fisico, che abbandoniamo al momento della morte. Dobbiamo perciò affrontare la malattia in modo globale”.

Un invito rivolto anche alla medicina tradizionale, in generale troppo restrittiva, e che secondo Rüetschi si autolimita volendo curare solo il corpo.

“La malattia è un segnale che ci fa capire che qualcosa nella nostra vita non va e deve essere corretto”, afferma il medico e guaritore.

Il medico svizzero, di fama internazionale, con la sua energia aiuta i pazienti in primo luogo a ritrovare il proprio equilibrio energetico e poi a guarire.

Svizzeri in testa

Il pubblico svizzero sembra decisamente aperto per quanto riguarda le guarigioni spirituali, contrariamente ad esempio agli italiani che, dice Nicola Cutolo, “sono prevenuti perché temono i ciarlatani”.

“Gli svizzeri hanno il merito di essere stati fra i primi in Europa a lanciare un dibattito pubblico su questi fenomeni, grazie soprattutto alle varie società di parapsicologia”, aggiunge Donatus Rüetschi.

Solo la Gran Bretagna sembra aver fatto un passo in più della Svizzera: “In questo Paese i guaritori sono ben visti da anni”, sottolinea Donatus Rüetschi, “e lavorano regolarmente negli ospedali pubblici”.

Congresso mondiale a Basilea

Qualche settimana fa, per quattro giorni 200 esperti, medici, e scienziati provenienti da 18 Paesi hanno partecipato a seminari, workshop e dimostrazioni pratiche di guarigioni, aperte al pubblico.

Quest’ultimo è affluito in massa a Basilea, facendo registrare, con 7’000 visitatori, un nuovo record.

Le guarigioni “spontanee” avvenute durante il congresso sono state seguite da vicino dall’ équipe del dottor Schaub che ne analizzerà l’evoluzione per i prossimi mesi.

swissinfo, Elena Altenburger

Anche in Svizzera i guaritori spirituali che curano i pazienti con l’energia delle loro mani suscitano grande interesse.

Sempre più medici e sostenitori della medicina classica si rendono conto che queste nuove forme di terapia possono essere complementari alle pratiche tradizionali o addirittura aiutare laddove la medicina classica si ferma.

Da sei anni anni Basilea ospita ogni anno un congresso mondiale dedicato alle guarigioni spirituali. Quest’anno i visitatori sono stati oltre 7’000.

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