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Hingis: ritorno tra le incognite

Martina Hingis confrontata a un difficile rientro Keystone Archive

L'ex numero uno mondiale si appresta a ritornare sui campi da tennis, dopo un'assenza forzata di tre mesi.

In che stato di forma si ripresenta la grande tennista elvetica?

Assente dal mese di maggio, Martina Hingis si ripresenta sulla scena proprio questa settimana a Montreal, in Canada. La sangallese dovrebbe entrare in lizza martedì, nel secondo turno del torneo, affrontando l’americana Meghan Shaughnessy (WTA 26) o una reduce dalle qualifiche.

La sua pausa forzata si rivela dunque più breve del previsto, ma permangono parecchi interrogativi sulle possibilità di colei che fu la dominatrice del tennis femminile e che, al momento, è situata al 8. rango della gerarchia mondiale.

L’elvetica non disputa alcun incontro ufficiale dal quarto di finale perso ad Amburgo contro Venus Williams. Il 20 maggio scorso ha subito un intervento chirurgico ai legamenti della caviglia sinistra. Secondo il suo entourage, il “processo di guarigione è stato più rapido del previsto”.

A Montreal, dove le favorite saranno Serena Williams e Jennifer Capriati, la Hingis non avrà molto da perdere. Si tratterà infatti soltanto di una tappa di avvicinamento ai tornei di New Haven e, soprattutto, agli US OPEN di Flushing Meadows.

Al centro dell’attenzione

Con la sua personalità e la sua tecnica sopraffina, la “Swiss Miss” è mancata al circuito, in modo particolare al Roland Garros e a Wimbledon. Con l’insolente supremazia di Serena e Venus Williams, il tennis femminile rischia di precipitare nella noia di un gioco stereotipato, tutto potenza ed aggressività, come prevede il repertorio delle due sorelle americane.

Ogni tanto, la Capriati riesce a farle dubitare, ma una Martina Hingis al 100% della condizione sembra la sola in grado di far tremare con una certa costanza il castello eretto dal clan Williams.

Considerati i suoi risultati solo discreti dello scorso autunno, la Hingis potrebbe ritrovare abbastanza rapidamente posizioni di classifica più consone al suo potenziale: tra il 3. e il 4. posto della WTA entro la fine dell’anno. Tuttavia, lei stessa ammette che “il fatto di non essere più la favorita numero 1 non mi dispiace affatto”.

Un altro grande ritorno?

Martina Hingis potrà ispirarsi ad illustri esempi nel circuito. Ad esempio Lindsay Davenport (ormai solo al 9. posto mondiale), anch’essa attualmente impegnata nel tentativo di risalire la china.

In passato, Jennifer Capriati, ex baby campionessa a 14 anni, vittima di un lungo attraversamento del deserto (infortuni, depressioni, droga,…), aveva dovuto pazientare fino ai suoi 20 anni prima di ritornare alla competizione e ai successi.

Oppure Monica Seles, accoltellata nel 1993 quando era numero 1 al mondo, rientrata nel circuito nel 1995 e vincitrice degli open d’Australia nel 1996.

Il tutto senza dimenticare che Martina Hingis non ha nemmeno 22 anni…

Jonathan Hirsch

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